L’ONA preoccupato per i valori del PM10

I dati diffusi da Arpa Lazio preoccupano l’ONA. Il valore del PM10 è 775 volte superiore al limite consentito

L’Arpa Lazio ha diffuso i primi dati sulle rilevazioni di PM10 derivate dal rogo alla Eco X.

L’Osservatorio Nazionale Amianto esprime serie preoccupazioni su quanto rivelano questi dati:

“Sembrerebbe – scrive la sezione ONA di Latina – dalle prime notizie trapelate, che ci sarebbero diossine per 77,5 µg/m3.

A fronte di un fondo naturale di 0,1 µg/m3, cioè 775 volte in più rispetto al limite consentito.

Sono stati registrati da Arpa Lazio e Asl Rm6 il 6 maggio scorso, presso lo stabilimento della Eco X di Pomezia, quando le operazioni di spegnimento del rogo erano ancora in corso.

Ciò è stato confermato nella conferenza stampa tenutasi alla procura di Velletri.

Marco Lupo, dell’Arpa Lazio, e Narciso Mostarda, della Asl Rm6, hanno dichiarato «che al di fuori delle vicinanze dell’impianto di trattamento dei rifiuti non sono emerse particolari criticità».

È stata confermata la presenza di amianto nel tetto dello stabilimento.

Ma è stato escluso che ci fossero quantità significative dello stesso nel centro di Pomezia.

È necessario – è il pensiero di Ezio Bonanni, Presidente ONA – curare in modo celere, puntuale e preciso la bonifica del sito e del territorio circostante.

Non solo rimuovendo le rovine e le ceneri, ma anche valutando se rimuovere lo strato superficiale del terreno nelle zone immediatamente attigue al rogo”.

di Massimo Pacetti

 

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