L’estate è arrivata e gran parte delle famiglie durante i week-end lasciano il caos cittadino per riversarsi sulle spiagge in cerca di un’aria più salubre per fuggire dallo smog di grandi e piccoli centri urbani. Peccato che i monitoraggi di Goletta Verde, laboratorio mobile di Legambiente, rivelino un quadro disastroso per il litorale laziale: diciotto dei 24 campioni prelevati, ossia il 75 per cento, hanno rivelato la presenza di scarichi non depurati adeguatamente e alti valori di escherichia coli e enterococchi intestinali, valori notevolmente al di sopra dei limiti di legge.
Le analisi effettuate confermano la criticità delle zone in corrispondenza di fiumi e torrenti e in tratti sospetti segnalati dai cittadini, a causa di scarichi non depurati adeguatamente e depuratori non funzionanti. Bandiera nera, dunque, per le acque di Ostia, Fiumicino, Santa Marinella e Torvaglianica. Bollino rosso, inoltre, per Santa Severa, Marina di Cerveteri, Ladispoli ed Ardea.
Anche le acque di Anzio, in corrispondenza della foce del fosso Cavallo Morto – Lungomare delle Sterlizie e di Nettuno, in particolare quelle che bagnano la sempre affollata spiaggia a destra della foce del fosso Loricina, risultano fortemente inquinate. Ben poco si salva della costa di Roma e Provincia. Anche in provincia di Latina i dati non sono confortanti: sui 9 campioni prelevati dai tecnici di Goletta Verde ben 5 sono risultati con una carica batterica elevata. Dai prelievi effettuati a San Felice a Circeo e a Gaeta l’acqua risulta fortemente inquinata vicino alla foce del torrente Vittoria e del torrente Longato. Nella norma i rilievi delle spiagge limitrofe, grazie alla capacità di diluizione del mare, ma per annullare il rischio di inquinamento occorre al più presto arginare il problema dell’apporto inquinante dei corsi d’acqua vicini con elevate cariche batteriche.
Secondo il dossier MareMonstrum, le attuali condizioni del mare laziale sono imputabili alla mala depurazione, a scarichi abusivi, a reflui fognari che finiscono direttamente in mare e allo sversamento di petrolio, con 264 infrazioni accertate nel 2013. A ciò si aggiunge la pesca, con 488 infrazioni e 534 persone denunciate e 25.777 kg di pesce sequestrato.
Uno scenario meno apocalittico è quello disegnato dalle prime analisi sulla qualità dell’acqua del mare di Latina. I parametri, nella zona della Bandiera Blu. Il litorale di Latina ha così superato così la prima, e più difficile, prova dopo l’assegnazione della Bandiera Blu. Lo ha annunciato il vice sindaco e assessore all’Ambiente Fabrizio Cirilli che ha illustrato tutti i valori relativi ai campionamenti mensili effettuati dall’Arpa.
Melania Limongelli
Il Lazio ha tante altre cose meravigliose da offrire. Il mare di sperlonga ad esempio, il viterbese o i magnifici e sempre verdi Monti Prenestini.