Miasmi nelle periferie: i controlli di Arpa ed Asl

Persistono i cattivi odori anche se i valori sembrano nella norma

Lo scorso 20 maggio era stato protocollato in Comune un documento congiunto firmato dai presidenti del Comitato di Quartiere Campoverde, Comitato di Quartiere Sacida, Lampione 2000, Casolare Alto ed il comitato No Miasmi. Da tempo le zone rappresentate dai comitati erano afflitte da pestilenziali miasmi. Dopo aver fatto presente più volte all’amministrazione il fenomeno, anche con una nota sottoscritta recentemente da numerosi cittadini hanno chiesto un intervento concreto da parte dell’amministrazione.

Il documento non era riferito a nessuna azienda in particolare o singole società. L’obiettivo dei comitati di quartiere è la tutela della salute dei cittadini in alcune frazioni della città dove l’aria è insalubre e dove si rende necessario contrastare il grave problema dei miasmi. Un documento, dunque,che mira alla tutela dei residenti. Un esposto, firmato dai residenti della zona Sacida, invece, chiedeva all’amministrazione di effettuare monitoraggi e verifiche sulla qualità dell’aria, con misurazioni sui rumori molesti notturni che da tempo disturbavano il sonno dei residenti. In tal senso si invitavano gli organi competenti a fare le opportune veriche per attestare l’eventuale responsabilità di Rida Ambiente.

400_Rida-Ambiente

La scorsa settimana, il 30 maggio, quindi è finalmente arrivato un sopralluogo congiunto condotto dal dipartimento d’igiene della Asl, della Arpa Lazio e dei tecnici comunali, per verificare le responsabilità dell’azienda in via Valcamonica che si occupa del pretrattamento dei rifiuti urbani. I controlli hanno interessato anche alcune abitazioni limitrofe. La misura era stata preannunciata dal Primo Cittadino nelle scorse settimane. Tuttavia, secondo i primi riscontri la Rida dispone di un bio filtro per l’abbattimento degli odori, già in funzione, entrato a quanto pare a pieno regime con l’aumento del quantitativo di prodotto trattato.

“Nessuna soluzione nè risposta certa da parte dell’amministrazione”- ci racconta Franco Vona, Presidente del Comitato Quartiere Caampoverde. I cattivi odori si sono attenuati leggermente, ma non in maniera definitiva. I controlli di Arpa e Asl non sono stati sufficienti e non risolvono in maniera definitiva il problemi dei cattivi odori. Andremo sicuramente avanti per questa causa.”-conclude.

Melania Limongelli

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