Ritorna in auge il problema dell’asilo interaziendale in via della Piana, situato nel quartiere Vallelata ad Aprilia.
Con una missiva il Presidente del comitato di quartiere Roberto Antonio Sicuro, rivolge un appello al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, all’Assessore Regionale per lo sviluppo economico e delle attività produttive della Regione Lazio e alla Direzione Regionale.
Con la presente lettera il Presidente ha voluto portare a conoscenza agli organi amministrativi di un certo spessore territoriale, la situazione di “estrema gravità” che necessita di una particolareggiata operazione di ripristino e che solo tale Amministrazione potrebbe svolgere.
La medesima missiva contiene anche degli allegati, nei quali a grandi linee viene spiegato l’origine della struttura dedicata all’infanzia.
DATI STORICI. Nel 1992 il Consorzio Asi stipula una convenzione per la realizzazione di una zona industriale comprensiva di infrastrutture. Nella stessa verrebbe stabilita la cessione di un capannone di circa 7000 metri cubi su un lotto di circa 3500 mq. L’opera viene realizzata e ceduta al Consorzio Industriale Roma-Latina che la destina ad asilo interaziendale, mediante anche al contributo erogato dalla Regione di 250 mila euro per attrezzare l’asilo. E qui sta il grosso della faccenda: l’asilo non sarebbe mai entrato in funzione ed oltretutto nel 2014 subisce anche un furto di materiali ed attrezzature poste all’interno della struttura creando un danno di circa 75 mila euro.
Ripercorrendo cronologicamente i passaggi, che hanno consentito la realizzazione della struttura, si è partiti dal riconoscimento del Sistema Produttivo Locale da parte della Regione nel febbraio 2003 come comparto chimico-farmaceutico. Dopo tale riconoscimento, tutto il comparto avrebbe concordato la costruzione di asili nido nelle aree della Provincia caratterizzate dalla presenza di industrie produttive.
Nel dicembre 2003 Assindustria Latina con il Consorzio Industriale ed alcune aziende farmaceutiche, con il tramite del Comune di Aprilia, si presume abbiano presentato alla Regione Lazio il progetto riguardante la costruzione di un asilo nido all’interno di un capannone ad Aprilia in presenza anche della domanda di sostegno finanziario.
Nel 2004 viene proclamata dall’Assindustria Latina la nascita dell’asilo interaziendale; sono passati 10 anni e dell’ efficienza della struttura stessa neanche l’ombra. L’asilo risulterebbe di proprietà del Consorzio Industriale Roma-Latina. A tal proposito il Comitato, convinto che “le opere di tipo pubblico debbano essere pubbliche e non al servizio del privato”; e poiché al termine della vita del Consorzio gli edifici pubblici, nonché realizzazioni di diverso genere, si pensa che debbano per giusta causa essere ceduti al Comune di Aprilia. Il testo riferisce inoltre che poco distante sarebbe stato costruito un asilo con capienza di almeno 70 bambini e realizzato in alcuni vani di un’abitazione privata.
Il Comitato di quartiere chiede alla Regione Lazio ed agli organi dedicati al controllo del Consorzio Industriale Roma-Latina, di prendere in esame la situazione descritta, al fine di cedere l’immobile adibito ad asilo ma mai effettivamente entrato in funzione al Comune di Aprilia, con l’intenzione di poter far sorgere una scuola materna al servizio dei bambini del quartiere Vallelata.
Occorrerà adesso fare in modo che quest’opera non divenga l’ennesima vittima dell’incuria; l’eventuale stato di isolamento istituzionale e pubblico comporterebbe infatti un degrado sempre crescente. Ed a quel punto vandali, ladri, e altre problematiche di vario genere finirebbero per avere la meglio. Vanificando quindi l’esborso di denaro pubblico e rendendo inutile lo sforzo propugnato dalla ditta, che ha realizzato la costruzione non senza fatica; gli esempi, purtroppo, sono davanti agli occhi di tutti sia ad Aprilia che nei paesi limitrofi.
Melania Orazi