Nuovo incendio alla Eco X nella notte, tardano le operazioni di spegnimento

Ancora alte le fiamme alla Eco X, aria irrespirabile tra Roma e Pomezia. Si spera nello scongiuro del pericolo amianto.

Continua a bruciare la Eco X, l’azienda pometina addetta allo smaltimento rifiuti dove venerdì mattina è esploso il grave incendio. Da giorni una nube tossica occupa il cielo dei Castelli Romani, della Capitale e del litorale: tanta la preoccupazione tra i cittadini. Sin da subito le operazioni di spegnimento si sono rivelate difficoltose per due motivi: la mole dei rifiuti ( per lo più in materiale ferroso e plastico) e le alte sterpaglie attorno l’edificio, anche queste interessate dalle fiamme. In poche ore l’incendio ha provocato il crollo di gran parte del deposito: scene da brividi filmate dai media locali; la minacciosa colonna di fumo nero a completare il raccapricciante quadro.

Nella notte tra sabato e domenica un altro incendio ha colpito la Eco X: il forte vento di questi giorni la causa. Il completo spegnimento, previsto per questa sera, subirà inevitabilmente dei ritardi per via delle nuove fiamme. Intanto la nube tossica si è spostata verso Pomezia dove l’aria sembrerebbe irrespirabile. Qui i cittadini sono costretti in casa per evitare di respirare i fumi: i pochi che escono indossano mascherine per coprirsi naso e bocca. Dulcis in fundo, la notizia della probabile presenza di amianto. L’Asl, infatti, teme che le coperture di alcuni capannoni dell’impianto siano in eternit.

Dovremo attendere lo spegnimento dell’incendio per saperne di più: solo le verifiche e i campionamenti potranno dirci la portata e la gravità del danno ambientale oltre a capire la natura di un incendio sempre più misterioso.

di Jacopo Cascone

 

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