Ancora non risolti i problemi degli odori sgradevoli provenienti dall’impianto Kyklos.
Il Consigliere di opposizione Vincenzo La Penga ha effettuato un sopralluogo in prima persona, per rendersi conto della situazione.
Questo il suo responso:
“Purtroppo dopo i molteplici problemi causati dalla società in oggetto rilevati dalla cittadinanza limitrofa, non posso far altro, ancora una volta, che alzare e portare all’attenzione degli organismi ed enti preposti, la nuova e mai, probabilmente finita difficoltà in cui versano i cittadini della zona e di quelli limitrofe.
Senza perdere di vista il gravissimo calo del “potere” di acquisto degli immobili della zona.
Lo stesso comitato “no miasmi” ha trasmesso proprie osservazioni a predetti Enti ed uffici giudiziari competenti.
Da mio personale sopralluogo, e da quanto segnalato da molteplici residenti, sono state rilevate forti esalazioni odorigene (puzze) nei pressi dei centri abitati.
Con una recrudescenza del fenomeno già conosciuto (purtroppo) a suo tempo.
I cattivi odori, resi insopportabili dalla calura del periodo, fanno si che la vita dei cittadini rimane invivibile.
Probabilmente la causa potrebbe essere quella dei biofiltri esausti che non riescono a raggiungere lo scopo di abbattimento della puzza.
Così come tra l’altro il comitato ha fatto a suo tempo menzione.
Bisognerebbe intensificare le misurazioni delle emissioni odorifere e verificare le previste e regolari soglie di ammissibilità“.
Fin qui l’esposizione dei problemi.
In conclusione, però, il Consigliere La Pegna chiede all’Amministrazione Comunale di intervenire.
Perché, evidentemente, la situazione non è più sostenibile:
“Al fine di garantire – scrive La Pegna – un accettabile stato di vivibilità dei nostri concittadini e di quelli dei comuni limitrofi, ritengo necessario alzare l’asticella dell’attenzione.
Onde evitare di finire nel dimenticatoio a discapito della collettività.
Nonché salvaguardare la salute pubblica e salvaguardare le Aziende che operano nella zona con finalità di agriturismi, aziende agricole, attività commerciali e strutture turistiche.
Pertanto sollecito anche l’amministrazione comunale di Aprilia, con in testa il Sindaco Terra, garante e primo responsabile della salubrità pubblica, nonché l’assessore al ramo Alessandra Lombardi ad intervenire presso le Autorità preposte.
E far sentire la “voce” dei cittadini e rispondere alle sollecitazioni pervenute al loro ufficio da parte, anche, del comitato “no miasmi”.
di Massimo Pacetti