“Ogni cantiere della Roma-Latina sarà un presidio!”

Il Comitato No Corridoio Roma-Latina, dopo l’aggiudicazione della gara, promette battaglia in merito ai lavori aggiudicati all’impresa spagnola

Poco dopo l’assegnazione della gara in merito alla predisposizione della “famigerata” Roma-Latina, i comitati spontanei cominciano a prendere le misure per arginare, come accade per la TAV, i lavori che saranno avviati. Nel caso specifico, ad assumere una posizione più che critica è il Comitato No Corridoio.

Con la pubblicazione sul sito della Soc. Autostrade del Lazio Spa della Graduatoria di Merito (vedi allegato) – Seduta del 19.02.2016, la Commissione di aggiudicazione della Gara affidamento in concessione ha concluso il suo lavoro. Si sta andando verso l’assegnazione provvisoria/definitiva della costruzione dell’inutile Autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della Bretella Cisterna-Valmontone. Come da tabella allegata, la cordata italo-spagnola Sis, con l’offerta economica (+ 15 punti circa) ha ribaltato i parametri dell’offerta tecnica (-5 punti circa). In particolare con: – l’offerta sul contributo per l’intero intervento; – l’offeta sul contributo per le tratte A12-Tor de Cenci e Tor de Cenci-Borgo Piave di LT; – la durata della concessione. Insomma, la Sis ha fatto un forte ribasso e ha ridotto i tempi (anni) della concessione“.

Via Pontina (1)

Questo ribaltamento a sfavore di una multinazionale italiana fortemente interna alle stanze del potere, non ci convince. Di seguito le due cordate:
1) ATI Salini-Impregilo (capofila), Astaldi, Pizzarotti, Ghella;
2) Consorzio stabile Sis SCpA. Alleanza tra il colosso iberico “Sacyr y Vallermoso” controllata al 51% dal gruppo “Fininc” di TO, tramite la Soc. di Costruzioni Inc SpA e la Soc. di Ingegneria Sipa SpA, l’altro 49% di Sacyr.
Detto questo, purtroppo, nei prossimi giorni/settimane potrebbe essere formalizzata l’aggiudicazione dell’opera e se non ci saranno “inciampi”, il cantiere potrebbe aprire nei prossimi mesi. Come avevamo annunciato, non sarà più tutto come prima. Dovremo attrezzarci a contrastare frontalmente il cantiere con un nostro presidio permanente. Servirà organizzare delle turnazioni che ricoprano tutti i giorni della settimana h24. Per questo motivo chiederemo a tutti i Nodi e a tutti i cittadini di formare delle squadre di ecoresistenti”.

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