Gli stessi enti locali, in collaborazione con gli istituti scolastici, valuteranno le necessità attuali di spazi e quelle che potranno rideterminarsi ad anno scolastico in corso, sulla base del quadro di evoluzione dell’epidemia. In questo senso dunque le scuole avranno la facoltà di ricercare ulteriori spazi rispetto a quelli in dotazione, anche in corso dell’anno scolastico, proprio per rispondere alle necessità che un diverso andamento dei contagi durante la stagione autunnale e invernale potrebbe richiedere.
L’iniziativa della Regione Lazio, progettata grazie alla proficua collaborazione con la Direzione regionale del Ministero dell’Istruzione, l’Anci e l’Upi, si configura dunque come azione di sistema, funzionale a sostenere il possibile incontro tra domanda e offerta di spazi da adibire a classi.
“L’apertura della scuola è la priorità assoluta ed è indispensabile garantirla in sicurezza, per gli studenti e per il personale. Lo abbiamo sostenuto con forza in tutte le sedi possibili e per questo motivo nel Lazio ci attrezziamo pubblicando un avviso per la ricerca di spazi, nuovi o ristrutturati, da utilizzare in vista dell’avvio dell’anno scolastico a settembre. In questo modo la Regione fa la sua parte per consentire di riprendere la didattica ordinaria, passaggio fondamentale per guardare con ottimismo al futuro. L’obiettivo di riportare tutti gli alunni in presenza da settembre è quello che ci siamo prefissati e per raggiungere il quale stiamo lavorando di concerto con tutti gli attori coinvolti. Con questo avviso dunque facciamo un altro passo in avanti per far tornare i nostri ragazzi a scuola e farlo nel rispetto della sicurezza e delle norme sul distanziamento, indispensabili per tutelare la salute di tutti”. Così l’Assessore alla Scuola e Formazione, Claudio Di Berardino