Passa agli archivi Osmosi 2016, il primo festival culturale apriliano che – nelle prime battute di presentazione – si è posto l’ambizioso obiettivo di innescare una rete di collaborazione tra le varie associazioni apriliane. Proprio queste ultime sono state le protagoniste della rassegna, rivolta a valorizzare, almeno sul breve termine, il polo dell’Ex Claudia, riqualificato con fondi esterni al municipio apriliano.
La scelta di non includere – almeno in questa edizione – realtà esterne alla città è stata rispettata, anche a costo di chiudere le porte a situazioni che avrebbero portato ad Aprilia ancor più “traffico” in termini di presenze presso il polo. La presenza fissa dell’Assessore alla Cultura, inoltre, ha fatto sì che non mancasse l’appoggio dell’Amministrazione in quella che potrebbe rivelarsi – se gestita in maniera ottimale – una nuova risorsa per il turismo apriliano, aprendo le porte al turismo culturale che in città, salvo rare eccezioni, non tocca picchi stratosferici.
Non solo una mera esposizione di quanto prodotto, ma un vero e proprio calendario stilato per l’occasione: il palco centrale, illuminato e pieno di effetti già nel giorno inaugurale, è stato animato da piece teatrali, performance e quant’altro. Ciò che serve, per la prossima edizione, è un investimento più sostanzioso, per la cultura della città.