Osservatorio dei rifiuti: le critiche dei comitati

L’Assessore all’Ambiente: l’Osservatorio dei rifiuti è allineato con il percorso ‘verso rifiuti zero’.

Si accende la polemica dei comitati cittadini verso la scelta dell’Amministrazione sulle nomine dei componenti dell’Osservatorio dei Rifiuti. Riportiamo il comunicato dei comitati e la risposta dell’Assessore All’ambiente, Alessandra Lombardi.

“Leggiamo dai mass media – si legge nella nota dei Comitati –  che in merito alla costituzione del nascente Osservatorio dei rifiuti che l’Amministrazione Comunale ha nominato, nelle persone di Tiziana Vona, Antonio Martone e Maurizio Consolandi  i tre componenti dell’Osservatorio dei Rifiuti in rappresentanza delle Associazioni e dei Comitati di quartiere che avevano avanzato la propria candidatura. L’atto di riferimento è la deliberazione di Giunta n. 79 del 15 marzo 2016. Prendiamo atto che  le nomine contemplano la formazione di un osservatorio dove i comitati e le associazioni ambientaliste non sono rappresentati. Pensavamo, ingenuamente, che in un gruppo di lavoro già costituito per 7/10 da  tecnici e politici i tre rappresentanti della cosiddetta società civile sarebbero stati scelti tra le associazioni ambientaliste e i comitati  di quartiere potendo, in quanto espressione diretta delle realtà locali e soprattutto apartitici, esprimere con maggiore libertà opinioni e valutazioni in relazione alla gestione del ciclo dei rifiuti da parte del comune di Aprilia. Con grande sorpresa invece l’unico vero rappresentante dei comitati risulta il prof. Martone, geologo e  docente di scienze naturali presso il locale Liceo Meucci  sostenuto da una decina di comitati di quartiere ; gli altri due sono la presidente di impianto di recupero mediante trattamento biologico di rifiuti non pericolosi, la Vona, e un ingegnere civile, Consolandi, membro dell’Assinarch Aprilia, associazione che riunisce architetti e ingegneri apriliani. Era proprio indispensabile inserire in un gruppo di lavoro chiamato a monitorare il percorso “Verso Rifiuti Zero” (riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumi; riduzione, riuso e recupero di materia; protezione dell’ambiente e della salute; diritto dei cittadini all’informazione e alla partecipazione alle decisioni in tema di gestione dei rifiuti  indicando le criticità e le possibili soluzioni anche alla luce dell’evolversi del quadro normativo, nonché chiedere o suggerire all’Amministrazione possibili azioni correttive) la presidente di una ditta direttamente coinvolta con la raccolta e trasformazione dei rifiuti? E perché un ingegnere non specificatamente specializzato in materia? Annunciamo quindi che , non potendo riporre alcuna fiducia in un “osservatorio” non rappresentativo dei comitati di quartiere e delle associazioni ambientaliste , in pratica costituito a stragrande maggioranza da componenti già allineati con il percorso “verso rifiuti zero”, (comprese le incongruenze contenute  nell’articolo 14 comma 3 della proposta di legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero che contempla la chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso impianti a biodigestione anaerobica),  l’istituzione di un osservatorio dei comitati di quartiere a garanzia della salute dei cittadini e a salvaguardia dell’ambiente”. 

In merito alle critiche poste dai comitati abbiamo sentito l’assessore all’ambiente, Alessandra Lombardi, per capire la natura della costituzione dell’Osservatorio dei Rifiuti e le sue finalità.

L’affermazione dei comitati ‘Prendiamo atto che  le nomine contemplano la formazione di un osservatorio dove i comitati e le associazioni ambientaliste non sono rappresentati’ – dichiara l’Assessore Alessandra Lombardi –  non è corretta in quanto i tre membri sono stati proposti uno dai comitato di quartiere, uno dalla Unindustria (associazione di industriali) e uno dalla associazione delle libere professioni. La signora Tiziana Vona rappresenta oltre che l’associazione degli industriali (e quindi un’associazione importante per poter influire sulla modifica degli imballaggi verso una loro drastica riduzione e quindi totalmente in linea con gli scopi dell’Osservatorio) ma è anche presidente di una ditta non genericamente coinvolta con la raccolta e trasformazione dei rifiuti, ma con il trattamento dell’organico tramite compostaggio, uno dei punti cardine della politica di riduzione dei rifiuti, inoltre è portatrice di una grande competenza in tema legislativo per il suo continuo aggiornarsi sia sulle normative che sulle ultime tecnologie. L’ingegnere ha grandi e provate competenze in tema ambientale e rappresenta un’altra associazione importantissima sul territorio. Il fatto poi che l’Osservatorio sia  costituito a stragrande maggioranza da componenti già allineati con il percorso ‘verso rifiuti zero’ è esattamente ciò che si doveva costituire visto che lo scopo di tale osservatorio è appunto di monitorare il percorso verso rifiuti zero”.

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