Aprilia ha scelto di aderire al Patto dei Comuni per la parità di genere e contro la violenza sulle donne.
Il documento è stato presentato lo scorso 8 marzo a Milano, nell’ambito delle celebrazioni per la festa della donna.
Sono 11 i punti programmatici che i Comuni aderenti si impegnano a rispettare, e riguardano la promozione di attività a sostegno della diffusione delle pari opportunità, soprattutto tra i giovani.
Inoltre, uno di questi impegna anche gli Enti che hanno scelto di aderire al Patto a
“Restituire annualmente alla cittadinanza quanto promosso direttamente dall’amministrazione stessa e\o sostenuto attraverso l’accordo con organizzazioni terze presenti nei territori come verifica da parte dei cittadini delle azioni implementate“.
Dunque non c’è solo l’impegno ad avviare sul proprio territorio tutte le azioni necessarie alla diffusione dell’uguaglianza di genere.
Ma anche tenere informati i cittadini sullo stato di avanzamento di queste pratiche.
“Nel siglare il Patto – ha affermato il presidente dell’Anci Antonio Decaro al momento della ratifica del documento – noi sindaci e sindache siamo consapevoli che scardinare modelli culturali che limitano ancora le possibilità di scelta e gli spazi di rappresentanza e partecipazione delle donne alla vita del Paese è un obiettivo necessario.
Ma non è sufficiente.
Noi amministratori accettiamo la sfida più grande.
Ovvero la lotta, senza se e senza ma, alla violenza contro le donne.
E lo faremo coinvolgendo le nostre Comunità in un nuovo patto tra generi, giusto e rispettoso della ricchezza di ogni differenza”.
I primi Comuni a siglare il patto sono stati Milano, Roma, Torino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Padova e Varese.
Aprilia ha scelto di aggiungersi a loro.
di Massimo Pacetti