Partite pregresse Acqualatina: via alla class action per i rimborsi

Lo scorso 3 luglio il Tribunale ha sancito l’illegittimità delle richieste di partite pregresse da parte dell’azienda. Per ottenere il rimborso si dovrà far parte della class action

Chi ha pagato le voci “partite pregresse” presenti nella bollette di Acqualatina dal 2016 in poi potrà chiederne il rimborso.

A stabilirlo è stata la Sezione X del Tribunale di Roma lo scorso 3 luglio, che ha ritenuto ammissibile il ricorso presentato per

“accertare che non sono dovute le somme richieste in bolletta dal gestore Acqualatina S.P.A. a titolo di partite pregresse per acqua, fognature e depurazione per il recupero di costi sostenuti dal gestore nel periodo 2006-2011″.

Da questi presupposti è stata sancita la

illegittimità della tariffa idrica così determinata dovuta alla violazione del principio di irretroattività dell’atto amministrativo e di corrispettività“.

La sentenza del Tribunale permetterà dunque a tutti coloro che ne faranno richiesta di ottenere il rimborso di tali somme, entrando a far parte della class action indetta contro Acqualatina.

Solo chi aderisce – spiega Monica Tomassetti, ex Consigliere Comunale e referente per Aprilia del comitato alla guida della class action – avrà diritto al rimborso.

Aderire alla class action è molto semplice: chi ha pagato le fatture di Acqualatina dal 2016 in poi, compresi i nuovi allacci, bollette alla mano deve compilare il modello di adesione alla class action, allegare la documentazione comprovante il pagamento e quindi chiedere il rimborso.

L’assistenza ai cittadini per i rimborsi idrici si farà tutti i venerdì dalle 15.00 alle 18.00 presso gli uffici di via Aldo Moro 58, Aprilia (tel 0631079618)”.

Per ulteriori informazioni, sarà possibile contattare il comitato degli avvocati che hanno patrocinato la class action all’indirizzo 2017acqua@gmail.com, ed anche sulla pagina Facebook Class Action Acqualatina.

Per chi, invece, volesse mettersi in contatto direttamente con la referente Monica Tomassetti, potrà utilizzare i seguenti contatti: telefono 3495573025; mail monica.m.tomassetti@gmail.com.

Il prossimo 14 settembre, inoltre, è prevista una manifestazione pubblica per far conoscere al più ampio numero di persone possibile l’iniziativa della class action.

di Massimo Pacetti

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