Dichiarazione del Responsabile Politiche Giovanili, Sport, Europa del PD di Aprilia, Matteo Ferrera: “Il grande incubo. A nessuno sembra fregare dei giovani. Un’intera generazione è stata privata di sogni, di aspirazioni e del proprio futuro. Si parla tanto, giustamente, di tante altre categorie colpite dalla pandemia mondiale e dei ristori ma nessuno parla mai dei giovani che non riescono a trovare lavoro o lo hanno perso. Nei momenti di crisi economica, tornata a farsi pesante a causa del COVID, i giovani sono stati tra le principali vittime, per due ragioni coincidenti. La prima, sono i posti precari, a tempo determinato, quelli che vengono sacrificati per primi in un’azienda da capitalisti senza scrupoli, specie quando è in vigore, come ora, un blocco dei licenziamenti. La seconda, sono i più giovani quelli che più di altri sono tipicamente alla ricerca di un primo lavoro e in caso di crisi le aziende semplicemente smettono di assumere” aggiunge il dirigente democratico di Aprilia Ferrera. “Nel terzo trimestre 2020 tra i 15 e 34 anni gli occupati sono scesi di ben 314 mila unità. Le cifre di disoccupati in questa fascia di età sono arrivate a livelli clamorosi: oltre il 30% sul territorio nazionale e circa il 40% in provincia di Latina. L’incremento degli inattivi (i giovani che si sono rassegnati e non cercano più lavoro) è stato invece di 100 mila persone. Valori peggiori in tutta Europa, simili solo a quelli della Spagna, il paese che economicamente ci somiglia di più” spiega Matteo Ferrera. “Un’intera generazione – ha concluso il Responsabile PD Aprilia Ferrera– è stata privata di sogni, di aspirazioni e del proprio futuro. Questo non deve lasciare indifferenti. La politica locale ha gli strumenti per restituire centralità alle politiche occupazionali e giovanili, ma occorre volontà, impegno e capacità. Si deve scrivere un futuro diverso e migliore”.