Pfizer, un trend di crescita che fa ben sperare

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti parla di “Paradigma del rischio evitato”. Il collasso è evitabile se si presta attenzione a questo settore

“Per arrivare ai livelli attuali e crescere ancora negli ultimi anni, abbiamo dovuto conoscere, noi dirigenti e lavoratori dellaPfizer, un forte crollo a causa dello spostamento della produzione del farmaco Tavor, dall’Italia all’Irlanda. Ma un deciso livello di crescita potremmo riscontralo nel prossimo triennio (2013-2015) con un investimento di circa 26 milioni di euro, riportando la struttura ai livelli del 2004.

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L’azienda ha superato due fasi critiche, ma siamo riusciti con azzeccatissime strategie di mercato, ha valorizzare quello che produciamo in casa nostra e sperare di portare lo stabilimento in una fase di crescita a lungo termine. In questo modo vogliamo offrire alle generazioni future che gravitano nella nostra società e per coloro che lavorano già per noi, una speranza”. Questa dichiarazione, pervenuta da parte del direttore generale dello stabilimento Pfizer di Aprilia, Roberto Rubi, descrive una situazione di continua crescita da parte della prima multinazionale biofarmaceutica al mondo.

Con la conferenza tenutasi in “Aula mosaico” della struttura, l’ intervento del direttore generale ha dato importanza alla sicurezza sul lavoro: “Cerchiamo in tutti i modi di far operare nella piena sicurezza in nostri lavoratori ed integrarli nel nostro progetto, al fine di registrare sempre meno giorni di assenza”. La Pfizer pone la massima attenzione anche all’impatto ambientale, avendo sviluppato, negli ultimi hanno virtuose strategie di salvaguardia ambientale. Solo ad Aprilia, negli ultimi anni sono stati allestiti 2 cogeneratori di energie elettrica e termica; la copertura dei parcheggi dello stabilimento con i pannelli solari; smaltiti più di 90 per cento di rifiuti prodotti, riciclati o recuperati; abbattute oltre 500 tonnellate di emissioni di Co2 nell’atmosfera, tra emissioni dirette e trasporti su strada. L’azienda Pfizer è la prima azienda biofarmaceutica che registra un fatturato di 51 miliardi, con 3 stabilimenti dislocati in tutta Italia, tra cui quello del Lazio, e quindi lo stabilimento di Aprilia, che è una delle strutture trainanti per il rilancio della competitività interna ed estera.

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“Con l’eccellenza dei nostri prodotti e con la professionalità della nostra azienda – esulta l’amministratore delegato Massimo Visentin – abbiamo raccontato il Paese Italia durante il suo cambiamento, non siamo stati passivi. Non è un caso che il nostro lavoro si svolge in controtendenza, da una parte tentiamo di consolidare la nostra presenza nel mercato e dall’altra cerchiamo di aumentare la produzione, soprattutto nei prossimi anni. Maggiore sarà il volume del portafoglio dei prodotti che fabbrichiamo, e maggiore saranno i livelli occupazionali da ricoprire, che porteremo ad oltre 100 unità nei prossimi 4 anni. Con grande speranza – ci dice l’amministratore delegato – ci rivolgiamo alle istituzioni per un avere un supporto, di cui l’azienda potrà beneficiare per investire sulle innovazioni e sulla ricerca. Perchè il nostro impegno non si prefigura solo ad un livello di introiti, ma si manifesta nella prevenzione e nella cura delle malattie attraverso un lavoro di ricerca costante e di impegno in diversi progetti di responsabilità sociale. In particolare, lavoriamo per un mondo più sano, collaborando con enti, università, istituzioni, a livello nazionale e regionale, per sperimentare nuovi modelli diagnostici. Alcuni modelli già attivi nel Lazio sono il N.U.R.S.E. per identificare i ruoli che il personale infermieristico può assumere; il sostegno all’associazione Kids Kicking Cancer, una Onlus che aiuta i bambini a combattere la paura e lo stress della malattia, attraverso le tecniche del karate e della respirazione. Infine – conclude A.D. della Pfizer – noi siamo fondamentali come struttura e quantità di lavoro per le casse dello Stato e della Regione stessa, per questo che richiedere umilmente un sopporto e una stabilità burocratica, sono per noi dei must al fine di aumentare gli investimenti”. Nella conferenza è stato invitato anche il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti, il quale è intervenuto per documentare la lenta ricrescita della regione, grazie anche agli impulsi propositivi delle attività produttive nel settore farmaceutico: “Posso sicuramente parlare di un paradigma del rischio evitato. Con questo voglio aggiungere che grazie all’apporto constante delle aziende farmaceutiche in Italia, siamo riusciti a resistere alla crisi e a continuare a stare sul mercato a testa alta. La globalizzazione ha messo a dura prova il mercato; non prestare attenzione al settore farmaceutico sarebbe un suicidio. Un comparto incisivo come può essere la Pfizer non può non essere sostenuta. E’ fondamentale favorire lo sviluppo e la ricerca, mettendo in campo risorse e linee guida per garantirle; e favorire l’azione integrativa tra università, ricerca e imprese, creerebbe un mercato d’eccellenza con un habitat confortevole. L’area del Lazio sta cambiando – ci riferisce il governatore della nostra regione. Stiamo tentando di far abbassare le tasse e dare vita ad un extragettito fiscale per il settore sanitario.

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Nel 2015 il debito diminuirà per il settore sanitario e tale riduzione, compresa quella della spesa pubblica, può avvenire anche attraverso e soprattutto con il contributo negli investimenti da parte di questo strategico settore”. Uno dei punti presi in considerazione da parte dell’amministratore delegato, riguardava la parte burocratica, una preoccupazione che deriva dalle percentuali troppo alte delle tasse. A tal proposito, il Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, si è reso disponibile a prendere in considerazione il concetto di stabilità, che incentivi un maggior numero di investimenti. Inoltre, ha ringraziato l’azienda Pfizer per i lavoro svolto in questi anni e li invita a continuare, indicando il loro contributo come fondamentale per lo sviluppo, per la società e per la ricerca, portando in alto l’orgoglio italiano. Nella conferenza di oggi, al cospetto delle più alte cariche istituzionali e militari, era presente anche il nostro Sindaco Antonio Terra, il quale dopo una breve chicchierata con il presidente Zingaretti, ha confermato il suo interesse per lo sviluppo della nuova Area Metropolitana, collocando la Città di Aprilia di una zona geografica strategica.

Melania Orazi

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