Pochi cestini in Via La Malfa, la protesta dei residenti

Un nostro lettore segnala la mancanza di cestini su Via Ugo La Malfa. Gli attuali non bastano per la strada del mercato e dello stadio

Degli incivili che abbandonano i loro rifiuti per terra o per strada ne abbiamo parlato più di una volta.

Ma non abbiamo dato risalto ad un altro problema, sempre legato alla pulizia e al decoro urbano.

Ovvero il basso numero di cestini per la raccolta dei rifiuti in alcune zone della città.

A sollevare la questione è un nostro lettore, che ha notato l’assenza di cestini in Via Ugo La Malfa.

O meglio, tre ce ne sarebbero, ma di certo non possono bastare per una strada tra le più trafficate, specialmente di sabato.

Tra l’altro sono posti ad eccessiva distanza l’uno dall’altro.

Uno si trova nei pressi della rotonda di Via Carroceto, l’altro vicino la chiesa di San Pietro e Paolo, mentre il terzo si trova di fronte a questo, a ridosso del centro commerciale Il Tulipano, all’imbocco di Via Vivaldi.

Quest’ultimo, poi, non è nemmeno in condizioni ottimali.

Il problema si aggrava dalla zona di questi ultimi due cestini al semaforo di Via Toscanini, dove non si trovano più cestini.

Stessa situazione in Via Monteverdi e nelle vie limitrofe.

La richiesta di essere più attenti all’ambiente, arrivata più volte da parte delle Istituzioni, non viene però assecondata dalla presenza di un numero adeguato di cestini, come rilevato dal nostro lettore:

Questo cestino – spiega il signor Marco – viene preso d’assalto da chi raccoglie i bisogni dei propri cani e il sabato da chi ci getta la sua spazzatura.

Non esistono abbastanza per tutta la via La Malfa, dove centinaia di persone camminano e corrono.

Dove centinaia di persone portano i loro cani a spasso.

Dove c’è una chiesa, due supermarket, un centro commerciale, un dottore, una farmacia e lo stadio.

Quando, invece, in via dei Lauri ce n’è uno ogni 30 metri.

L’unico che c’è in questa zona è in condizioni pietose, e a breve ci lascerà anche lui.

Non sarebbe il caso di metterne almeno un altro paio in via La Mafa?

Domanda più che legittima.

di Massimo Pacetti

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