I dati sulla rilevazione dell’amianto dopo l‘incendio alla Eco X sono sotto la lente di ingrandimento dell’ONA.
“Nel recente convegno – scrivono dall’ente – che si è svolto ad Aprilia lo scorso sabato, i rappresentanti ASL ed ARPA intervenuti hanno presentato i dati relativi ai rilievi che sono stati effettuati.
I quali hanno circoscritto l’emergenza nelle zone limitrofe all’incendio (almeno così sembra).
L’amianto – prosegue il il Presidente ONA Ezio Bonanni – era presente nella copertura.
Ma le fibre non sono state captate dalle rilevazioni.
Un altro fenomeno magico, di questo minerale magico, che è l’amianto.
Fino ad ora la magia risiedeva nel non bruciare, e così anche i cadaveri rimanevano intatti se avvolti nei teli di amianto.
Ora a Pomezia c’è un’altra magia: l’amianto si è sbriciolato ma le fibre non sono state captate.
Però nulla si crea e nulla si distrugge, e le fibre sono praticamente indistruttibili.
Anzi si dividono longitudinalmente in fibre sempre più sottili.
Allora le fibre ci dovranno pur essere e quindi noi lo verificheremo”.
Nonostante i toni tutt’altro che concilianti, l’ONA
“comunque ribadisce la fiducia nelle Pubbliche Istituzioni.
Prime fra tutte, la Procura della Repubblica di Velletri, chiamata ad accertare i fatti e a pronunciarsi sulle responsabilità circa la possibilità di un rinvio a giudizio anche dei titolari delle posizioni di garanzia”.
Ieri l’ONA ha chiesto al Sindaco di Pomezia un intervento urgente per l’amianto presente nella zona di Torvaianica, nei dintorni di Via Svezia e zone limitrofe.
Inoltre, sabato 24 giugno, alle ore 16.30 all’Hotel Enea, ci sarà un’assemblea pubblica per eleggere gli organi direttivi dell’ONA.
“Coloro che vorranno – ha asserito la coordinatrice ONA Antonella Franchi – potranno far parte del direttivo ed eleggere però un unico portavoce”.
di Massimo Pacetti