Polizia, il questore di Latina Belfiore fa il bilancio del 2017

La Polizia tra progetti di educazione alla legalità e polizia di prossimità e di prevenzione.

Il Questore di Latina Carmine Belfiore tira le somme di un anno di lavoro svolto dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato mettendo in risalto l’attività di promozione della cultura della legalità e tutela dalle insidie, promosse dalla Questura di Latina su tutto il territorio della provincia, e l’attività di prevenzione, che è uno degli ambiti sui quali si è concentrato l’impegno della Polizia di Stato nel 2017 e che ha fatto registrare importanti risultati. E’ un lavoro che viene svolto dietro le quinte e che produce risultati in tema di sicurezza spesso non percepiti dalla collettività ma che consente di avere un monitoraggio costante del territorio in tutti gli ambiti.

I settori dove si svolge quotidianamente un capillare lavoro della Polizia di Stato vanno dall’attività di Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione, alle Misure di Prevenzione adottate dalla Divisione Anticrimine. Sono stati controllati 450 esercizi pubblici e chiusi ai sensi dell’art. 100 TULPS 10 locali.

Nell’ambito di tali controlli sono state denunciate 20 persone, ed elevate 45 sanzioni amministrative per un ammontare di circa euro 21 mila.

Sono state rilasciate 1730 licenze, ed acquisite e trattate 1.438 denunce di detenzione armi. Sono stati rilasciati 2444 porti di fucile uso caccia e tiro a volo e 583 carte europee venatorie. Sono 145 le Proposte di divieto detenzione armi avanzate, 55 le Revoche di licenze di porto di fucile. Abbiamo revocato per mancanza dei requisiti 65 licenze di porto d’armi e ritirato 35 armi.

Anche in tema di documenti per l’espatrio si è registrato un notevole lavoro, sono stati emessi infatti 11.500 passaporti e lasciapassare per minori.

Grande l’impegno profuso anche nel settore dell’immigrazione. In tema di titoli di soggiorno sono stati rilasciati 19.800 permessi di soggiorno per stranieri di cui circa 8.500 per lavoro, 6300 per motivi familiari e 3250 per richiesta asilo politico.

Numerosi anche i progetti di educazione alla legalità cui il Questore ha inteso dare un’ulteriore slancio. E’ importante evidenziare infatti come il tema legalità vada affrontato sotto un duplice profilo, culturale e della repressione. La Polizia di Stato infatti lavora su un duplice binario: da un lato l’attività di repressione attraverso la polizia giudiziaria, dall’altro l’attività di prevenzione tesa a creare un ponte con le fasce più deboli di persone, quali le donne, e gli anziani, con un’attenzione particolare ai giovani che rappresentano il nostro futuro. L’intento è quello creare una condizione per la quale tutti siano partecipi di un percorso volto per prima cosa, non a reprimere chi compie determinati atti, ma a far sì che questi atti non avvengano.
I progetti sono curati da personale appositamente formato dell’Ufficio di Gabinetto e dei Commissariati di P.S. della provincia. Molte iniziative sono state avviate sul territorio, alcune si input del Ministero dell’Interno, quali:

  • Questononè amore e il progetto Camper contro la violenza di genere, il progetto Non siete soli: chiamateci sempre contro le truffe agli anziani.
    Sono in tutto 177 gli incontri effettuati nelle scuole per i progetti ideati e realizzati dalla Questura

 

  • Liberalalegalità, rivolto a tutti gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della provincia, affronta il tema dei problemi esistenziali e del disagio giovanile, delle devianze e della legalità in generale. Affronta tematiche quali Il bullismo, il cyberbullismo, la droga, il rispetto delle regole come principio di convivenza civile e le conseguenze delle condotte sbagliate, la mafia propriamente detta e autoctona.

 

  • Io si che valgo, finalizzato a sensibilizzare i giovani al rispetto altrui, in particolare nei rapporti di coppia, contro la cultura della violenza di genere e il cosiddetto “femminicidio”. E’ un’iniziativa di prevenzione primaria rivolta agli studenti delle classi I e II delle scuole secondarie di secondo grado. Il progetto si prefigge l’obiettivo di accrescere la fiducia verso le istituzioni da parte delle donne vittime di violenza, in modo da favorire l’emersione dei reati di discriminazione motivati dal genere.

 

  • LatinaLegale, realizzato in collaborazione con esponenti di movimenti antimafia e di cittadinanza attiva. L’iniziativa consiste nella realizzazione di una serie di incontri proposti agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado dove si parla di Criminalità e cittadinanza attiva, come la mafia entra nella società civile mafia, le misure patrimoniali.

 

  • Terza età, consistente in incontri informativi con gli anziani per la prevenzione delle truffe; generalmente vengono realizzati presso i centri sociali e le parrocchie.

 

  • Sbullon@ti, rivolto agli studenti delle classi quinte delle scuole primarie, affronta i temi del bullismo, cyberberbullismo, rispetto del prossimo e violenza di genere.

La novità consiste nel fatto che gli incontri oltre agli studenti sono rivolti anche ai genitori ed ai docenti in modo da creare una rete di collaborazione, ed al progetto di Alternanza scuola lavoro che ha visto coinvolti e appassionati numerosi studenti.

Sempre in tema di prevenzione l’anno 2017 ha visto scendere in campo le moto d’acqua che hanno pattugliato il litorale durante tutta la stagione, ed il camper della Polizia di Stato presso le autolinee del capoluogo in una zona molto frequentata dai giovani specialmente nel periodo scolastico. Gli equipaggi della squadra volante sono stati affiancati dalle nibbio durante la bella stagione e dai Reparti Prevenzione Crimine in tutta la provincia per una capillare e approfondita attività di controllo del territorio.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *