La decisione imposta nel 2014 dalla sentenza del Consiglio di Stato sarà applicata il prossimo 30 novembre.
In quella data il Comandante della Polizia Locale Massimo Marini decadrà dalla sua carica, poiché il Comune risolverà il rapporto in essere.
La delibera di giunta pubblicata sull’Albo Pretorio Online del Comune porta la data di ieri, e ripercorre l’intricata vicenda dall’inizio.
Tra il 2010 ed il 2014 l’assegnazione del Comando della Polizia Locale a Massimo Marini fu oggetto di discussione al TAR, al Consiglio di Stato e alla Corte di Cassazione.
Nel 2011, comunque, l’Amministrazione decise di affidare l’incarico allo stesso Marini
“in via provvisoria, sino al momento del passaggio in giudicato della sentenza di appello”.
La sentenza definitiva arrivò nel 2014, annullando di fatto gli esiti del concorso che avevano permesso la nomina del Comandante.
Da lì è partita la procedura, ratificata anche da una delibera di Consiglio Comunale, per
“verificare ogni utile percorso che possa consentire l’eventuale ricollocazione in altre mansioni del dott. Massimo Marini.
Nel rispetto della normativa vigente in materia di assunzione del personale”.
La faccenda si è ulteriormente intricata con l’emanazione dei nuovi regolamenti in fatto di assunzioni da parte di Enti pubblici (7 agosto 2015) e la loro successiva cancellazione per incostituzionalità (25 novembre 2016).
Uno stallo burocratico che ha permesso al Comune di non dare esecuzione alla sentenza, contando anche che non erano certi i regolamenti con cui provvedere alla sostituzione del Comandante Marini.
Ora, però, la decisione della risoluzione del rapporto di lavoro è divenuta
“improcrastinabile”.
Da qui fino al 30 novembre, data in cui l’attuale responsabile della Polizia Locale apriliana lascerà il suo incarico, si cercherà la migliore soluzione per non lasciare vacante il posto.
Le restrizioni alle assunzioni pubbliche persistono, quindi le scelte a disposizione del Comune sono piuttosto limitate.
di Massimo Pacetti