Al via da ieri, domenica 15 giugno, fino al 15 settembre il piano della Regione contro le ondate di calore.
Il progetto prevede visite a casa per ogni paziente inserito nel programma e la pubblicazione quotidiana dei bollettini d’allarme. L’obiettivo di questa iniziativa è dare sostegno alle fasce più deboli, in particolare le persone anziane.
Sono coinvolti 5.000 medici di famiglia: Saranno loro ad inserire nel programma i pazienti che ne hanno bisogno, sia sulla base dei quattro diversi livelli di rischio che sulle altre indicazioni dell’osservatorio epidemiologico regionale.
Le persone anziane e di età compresa tra i 64 e 74 anni riceveranno visite a casa da parte dei medici di famiglia e ciascun paziente avrà anche una scheda personale.
Un progetto che fornisce aiuto ad oltre 40 mila persone: di queste, infatti, 30mila presentano patologie respiratorie o cardiocircolatorie. I medici potranno comunque inserire nel piano anche pazienti a rischio che non rientrano nella fascia d’età stabilita.
Le visite saranno intensificare nei giorni di maggior caldo.
Sono sei i sistemi di allarme previsti nella Regione Lazio: li ha stabiliti il Ministero della Salute e si troveranno a Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti e Civitavecchia.
Melania Limongelli