La tecnologia va avanti e Aprilia non vuole restare indietro: vuole diventare una “Smart City”.
O almeno questa è l’intenzione dell’attuale Amministrazione.
Sono stati messi in cantiere, infatti, una serie di progetti che, grazie alle innovazioni tecnologiche, potrebbero permettere alla nostra città di fare dei notevoli passi avanti.
Qualora si riuscisse a metterli in pratica con efficacia.
La prima di queste opere è stata realizzata nel 2016, con l’utilizzo dell’asfalto speciale utilizzato nel tratto tra Via Tiberio e Piazza dei Bersaglieri.
“Si è trattato – confida l’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci – di una sperimentazione che ha raccolto l’interesse di diverse personalità di tutta Italia.
Sono venuti dall’Università di Ancona, c’è stato l’interessamento del mio omologo della Garbatella e dello staff che coordinava i lavori del Giubileo.
Abbiamo sperimentato anche la famosa macchina “tappabuche”, che però ha dei costi eccessivi.
Così come non ha dato i risultati sperati il collante speciale contro le ragnatele che si formano sulla strada.
Ci sta che qualcosa non vada per il verso giusto, ma non siamo rimasti seduti ad aspettare anche qualcosa ci cadesse dal cielo.
Riteniamo importante cercare di essere sempre innovativi.
Non abbiamo paura di sperimentare cose nuove che riteniamo utili alla città”.
Dunque le sperimentazioni per migliorare il profilo “Smart” della città proseguono.
Riguardo alla pubblica illuminazione ci potranno essere delle novità.
A breve, inoltre, ne potrebbe arrivare anche una sui parcheggi, che prevede il pagamento tramite lo smartphone.
Ma anche l’installazione di video-tabelloni che avvertiranno gli automobilisti del numero di posti liberi.
“Per ora – sottolinea l’Assessore Fioratti-Spallacci – partiremo con una sperimentazione su 100 posti auto.
Ovviamente è un piccolo passo rispetto agli oltre mille parcheggi presenti in città.
Ma questo primo approccio ci servirà per capire quanto la cosa sia utile e fattibile“.
Uno dei fenomeni più squallidi della nostra società (non solo di Aprilia dunque) è l‘occupazione di posti riservati ai portatori di handicap.
Anche per queste tipologie di parcheggio sono state pensate delle novità.
Si tratta di sensori che manderanno segnali acustici qualora un’auto, sprovvista del cartellino di possessore di handicap, si dovesse parcheggiare in una piazzola gialla.
Tutte novità interessanti e, come nel caso dei parcheggi riservati, utili.
Che però dovranno essere in qualche modo finanziate.
“La situazione attuale sulle entrate – afferma Fioratti-Spallacci – non lascia spazio all’ottimismo.
Tra fondi Statali e Regionali non siamo messi benissimo.
La nostra volontà è comunque quella di sfruttare le risorse a nostra disposizione in questo modo“.
di Massimo Pacetti