Progetto “Handy Vela”: ancora un successo per l’iniziativa dell’Asam

Cinque ragazzi disabili delle scuole di Aprilia hanno partecipato alla sesta edizione di Handy Vela

Si è conclusa il 14 luglio la sesta edizione del corso di vela integrato per disabili e normodotati Handy Vela.

Organizzato presso l’Hotel Miramare del Lido di Latina, sono stati molti gli enti coinvolti.

A partire dal Servizio SAPIS (Servizio di Assistenza Specialistica Scolastica), l’Aprilia Multiservizi, con la collaborazione del Mira Vela Club affiliato alla FIV – Federazione Italiana Vela del CONI.

L’iniziativa ha preso avvio lo scorso 26 giugno, coinvolgendo cinque ragazzi disabili frequentanti le scuole di Aprilia.

Degli educatori professionali del Servizio SAPIS si sono impegnati a seguirli durante l’orario curricolare.

Anche quest’anno si è svolta la mini regata di fine corso

“in un clima di sana competizione – scrivono gli organizzatori – e di partecipazione socializzante.

Il corso ha previsto momenti di teoria, alternati a fasi di allestimento e di messa in mare delle imbarcazioni, fino al vero e proprio navigare in individuale ed in collettiva.

Particolarmente significativo è stato il lavoro svolto dall’equipaggio a bordo della deriva collettiva da otto posti classe  FIV555.

“Qui – continuano dall’Asam – è emersa con forza la capacità di fare squadra.

E si sono raggiunti importanti risultati in termini di inclusione e di condivisione“.

I ragazzi che hanno partecipato hanno affrontato il mare con disinvoltura, mettendo in pratica tutte le tecniche e le competenze acquisite.

Ancora una volta si è dimostrato che le attività sportive sono in grado di attivare, sviluppare e confermare il percorso di autonomia e di autostima.

Il Direttore dell’Aprilia Multiservizi, Fabio Biolcati Rinaldi, ha voluto esprimere la propria

soddisfazione per i traguardi raggiunti”.

Un ruolo fondamentale è stato svolto da Roberto Lupelli, Presidente della Virtus Basket di Aprilia che ha messo a disposizione anche quest’anno il mezzo per il trasporto.

di Massimo Pacetti

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