Progressi per lo studio epistemiologico: serve un campione di 700 apriliani

I 700 apriliani sorteggiati saranno contattati dalla ASL: i dettagli sul sondaggio per lo studio pronto nel 2017

Passi in avanti per lo studio epistemiologico del Comune di Aprilia: nella giornata di ieri, presso l’Ufficio del Sindaco, si è tenuto un metting tra gli operatori sanitari coinvolti nello studio e le rappresentanze istituzionali, ovvero il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore di riferimento Eva Torselli. Lo studio, che è cofinanziato dalla cittadina pontina, è svolto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e col Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio ed è concentrato sull’analisi del rischio dei residenti dal 2001 ad oggi.

 

Per la fase successiva saranno coinvolti 700 residenti apriliani a titolo di campione rappresentativo.

Le persone selezionate riceveranno una lettera da parte dell’Asl, che sarà inviata anche al medico di base; successivamente saranno raggiunte telefonicamente dagli operatori sanitari, che porranno loro delle domande sugli stili di vita (abitudini riguardanti il fumo, l’assunzione di alcol, attività fisica e alimentazione), lo stato di salute e adesione a programmi di prevenzione (screening oncologici, vaccinazioni) al fine di avere un quadro esaustivo dello stato complessivo di salute della popolazione e poter programmare interventi efficaci di prevenzione calibrati sulle esigenze di salute dei cittadini di Aprilia. I dati saranno resi noti esclusivamente in forma anonima secondo la normativa vigente sulla tutela della riservatezza personale (d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196).

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Anche per accertare l’esposizione all’arsenico e i potenziali effetti sulla salute della popolazione residente in aree del Comune di Aprilia caratterizzate dalla concentrazione molecolare di questo materiale di origine geologica nelle acque destinate al consumo umano e nei cibi abitualmente assunti, è ora richiesta la partecipazione attiva di almeno 80 residenti.

A questi cittadini, che verranno contattati dal personale della Asl e scelti a seconda del tipo di approvvigionamento idrico (acquedotto e/o pozzo), verrà richiesto di raccogliere un campione idrico, di rete o di pozzo, della propria abitazione e anche un campione dell’acqua che beve più frequentemente. Oltre all’acqua, verrà loro richiesto di raccogliere, quando le taglieranno, le unghie dei piedi e consegnarle (come i campioni idrici) al personale dell’Asl che li contatterà. Solo a coloro che coltivano verdure e ortaggi, verrà chiesto di fornire l’acqua utilizzata per l’irrigazione e di poter effettuare campioni dei vegetali autoprodotti. Infine, dovranno compilare un breve questionario sulle abitudini alimentari e sulle modalità di cottura dei cibi.

I risultati finali della sorveglianza epidemiologica sono previsti per la primavera del 2017. L’Amministrazione comunale e gli operatori dello studio epidemiologico fanno appello alla collaborazione di tutti i cittadini che verranno direttamente interessati.

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