“Ci fa piacere leggere che la percentuale dei rifiuti differenziati, nel mese di marzo ha superato il 70 %.
Il Sindaco esprime un plauso ed un ringraziamento a tutta la comunità.
La quale quotidianamente sta contribuendo al raggiungimento di questi elevati standard di ecosostenibilità ambientale.
Grazie ad una corretta selezione dei rifiuti in ambito familiare.
Bene.
Gli ultimi secchioni per il conferimento tradizionale dei rifiuti sono stati rimossi infatti alla metà del mese di febbraio.
No, questo proprio non è vero.
Nelle periferie i secchioni ci sono ancora.
E viene effettuato un regolare servizio di raccolta indifferenziata a favore di una specifica categoria di persone.
Questi non sono quegli evasori che l’amministrazione comunale sta cercando di identificare per costringerli alla legalità.
Sono persone che hanno un nome e cognome.
Sono persone che aggiungono illegalità alla illegalità.
Domenica scorsa gli abitanti di Frassineto si sono riuniti in assemblea.
Una di quelle riunioni periodiche che facciamo per discutere delle problematiche del quartiere.
Questa volta il discorso è caduto sull’anticipo della TARI e sul servizio di raccolta indifferenziata.
Che viene effettuato a favore di quanti a seguito di palesi violazioni edilizie sostano nel nostro quartiere.
Ci siamo domandati perché a questi cittadini non viene chiesto di fare la raccolta differenziata.
Se non con i mastelli, ma almeno con le campane per la raccolta dei differenti materiali.
Noi stiamo insistendo per una nuova riunione dell’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza e Legalità.
Perché riteniamo che si debba fare tutto il possibile per evitare nuovi simili insediamenti.
Poi la lunga procedura per porre rimedio allo scempio in atto“.
di Anna Catalano