Regione Lazio: nove progetti per sostenere “I luoghi delle donne”.
Previste realizzazioni artistiche, attività di studio e di approfondimento sulla storia delle donne, eventi, incontri con le scuole e mostre fotografiche.
Si è svolta ieri mattina, presso la sede della Regione Lazio a Roma, la conferenza stampa di presentazione dei progetti vincitori del bando “I luoghi delle donne”. “Ancora una volta, il Lazio si dimostra essere una Regione attenta e sensibile ai temi legati al mondo delle donne ed in particolare alla valorizzazione del loro contributo di storia, memoria e cultura all’interno della società”, ha dichiarato Giovanna Pugliese, Assessora alle Pari Opportunità e Turismo della Regione Lazio nel corso della conferenza stampa. “L’esito del bando, nato su impulso del Consiglio, ed in particolare grazie alla preziosa collaborazione delle Consigliere Bonafoni e Leonori, non può che vedermi pienamente soddisfatta. Finanziamo 9 importanti progetti di altrettante realtà presenti nella nostra Regione e che prevedono realizzazioni artistiche, performance di poesia e di musica, attività di studio e di approfondimento sulla storia delle donne, eventi, incontri con le scuole, mostre fotografiche, e più in generale azioni a sostegno della libertà delle donne e di prevenzione e contrasto della violenza maschile”. Alla conferenza stampa hanno partecipato la Consigliera regionale Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione Consiliare, le Consigliere Marta Bonafoni e Marta Leonori, prime firmatarie dell’atto di indirizzo approvato nel dicembre del 2018, e la Consigliera Michela Di Biase. Sono intervenute anche le rappresentanti delle Associazioni risultate vincitrici ed in particolare Maria Palazzesi dell’associazione Archivia che ha presentato il progetto “women’s poetic action”, Costanza Fanelli di NOI DONNE che ha illustrato il loro “da sole non c’è storia”, e la Professoressa Simona Feci per la Società Italiana delle Storiche che ha presentato il progetto “Storia libera tutte”. “Abbiamo dato seguito a un impegno del Consiglio – ha concluso Giovanna Pugliese – perchè il contributo che le donne hanno dato alla storia e alla cultura della nostra società non sia mai più messo in discussione”.