La Regione Lazio ha approvato il Regolamento del Registro dei Tumori.
Grazie a questo strumento si potrà avere accesso ai dati di principale interesse rispetto al tema del cancro.
Incidenza, mortalità, tasso di sopravvivenza, prevalenza e tante altre voci per conoscere nel dettaglio uno dei nemici più subdoli della salute umana.
“Il Registro – fanno sapere dalla Regione – è prezioso anche ai fini degli studi epidemiologici sui fattori di rischio.
E sugli esiti degli interventi di diagnosi precoce.
Tra le altre cose individua il rischio della malattia per sede e per tipo di tumore, età, genere ed ogni altra variabile di interesse per la ricerca scientifica“.
L’Autorità Garante della Privacy ha già dato il suo assenso all’introduzione del Registro.
Il Regolamento, ora, passerà al vaglio della Commissione Consiliare della Regione.
“Il Registro dei Tumori – prosegue la nota regionale – è gestito dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio in accordo con la Direzione Regionale Salute.
È collegato alle seguenti unità funzionali:
- la Città Metropolitana di Roma all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena;
- le province del Lazio alle Unità funzionali presso ogni Azienda Sanitaria Locale;
- per quanto riguarda i tumori infantili al DEP (il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio).
- le Unità funzionali contribuiscono ad alimentare la Banca dati del Registro“.
Anche il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha accolto con soddisfazione l’approvazione del Regolamento:
“Con l’istituzione del regolamento dei registro dei tumori – ha spiegato – si compie un passo in avanti significativo per allineare il Lazio nelle buone pratiche in un’ottica di conoscenza e prevenzione dei tumori”.
di Massimo Pacetti