Rida Ambiente continua la sua personale battaglia con la Regione Lazio.
Nonostante i pronunciamenti del TAR, la Pisana non ha ancora indicato le discariche da mettere a servizio dell’azienda.
“La nuova sentenza del Tar del 26 Aprile scorso – sostiene il patron Rida Fabio Altissimi – per la seconda volta chiede alla Regione Lazio di indicare a Rida Ambiente un invaso dove conferire i propri scarti di lavorazione.
Questa sentenza non può essere interpretata come una semplice richiesta di un’azienda.
Ma come la necessità di un servizio essenziale per la cittadinanza.
Il paradosso è che alcune volumetrie sono già disponibili.
Ed è lo stesso ente guidato da Nicola Zingaretti che ce lo conferma.
Non serve attendere la costruzione di nuove discariche o gli imminenti ampliamenti di alcune già esistenti, come previsto dalla delibera 199/2016.
Ed infatti, le sentenze del Tar fanno riferimento proprio alle discariche esistenti”.
Ma la Regione non ha ancora dato seguito a quanto sentenziato dal Tribunale Amministrativo.
A nulla, finora, sono valsi i tentativi di Rida di procedere con mezzi propri, proponendo prima l’installazione di una discarica a La Gogna e poi tentando di rilevare l’azienda controllante quella di Borgo Montello.
L’unica possibilità per l’azienda di Via Valcamonica di poter ammortizzare le spese per l’attuale trasporto fuori regione degli scarti di lavorazione è che Zingaretti risponda agli appelli del TAR.
Ma, visto come è andata finora, è difficile pensare che la vicenda sia risolvibile in tempi rapidi.
di Massimo Pacetti