La Rida Ambiente prosegue la sua battaglia per ottenere discariche sul territorio laziale.
Il patron Fabio Altissimi spiega questa posizione che, agli occhi di molti (se non di tutti), viene visto solo come un tentativo di deturpare l’ambiente:
La Rida Ambiente non può assumersi la responsabilità della mancata indicazione di effettivi sbocchi di discarica da parte della Regione Lazio.
Veniamo tenuti fuori dalla chiusura del ciclo dei rifiuti con la pretesa di anticipazioni al di fuori delle normali dinamiche finanziarie e di mercato.
E che, soprattutto, prevedono l’anticipato versamento di oneri quali post gestione, ecotassa, benefit ambientali e Iva per far fronte alla spesa corrente della società.
Problemi a cui, in realtà, non si sarebbe dovuti andare incontro visti i pronunciamenti del Tar del Lazio sulla vicenda discariche.
Sentenza a cui la Regione non ha ancora dato seguito:
Continuiamo a sollecitare la Regione Lazio – sostiene Altissimi – ad ottemperare alle disposizioni di legge e a indicare le volumetrie disponibili di discarica presso cui conferire i residuati di lavorazione degli impianti.
La mancanza del rispetto delle regole, anche di fronte a reiterate sentenze del Tribunale Amministrativo del Lazio (una del 2016 e una del 2018) sono fatti di gravità tale che dovrebbero preoccupare tutti, comunque la si pensi.
La vicenda è ancora lontana dall’essere risolta.
È facile prevedere che la lotta tra Rida e Regione continuerà ancora a lungo.
di Massimo Pacetti