Niente più conferimenti fuori regione: Rida Ambiente ha finalmente ciò che voleva.
Il contenimento dei costi, però, non era l’unico ostacolo che Rida sperava di superare grazie alla delibera della Regione Lazio.
I problemi, infatti, riguardano anche il tonnellaggio da poter conferire negli invasi segnalati dalla Pisana, ovvero Colleferro e Civitavecchia, ed i relativi indici respirometrici:
“Da una parte – spiega l’Amministratore Rida Fabio Altissimi – la discarica di Colleferro non è immediatamente utilizzabile.
Questo perché ha al suo interno degli elettrodotti che devono essere spostati prima di nuovi conferimenti.
Dall’altra quella di Crepacuore prevede in una prescrizione dell’Aia (n.G07603 del 19/06/2015) un limite al conferimento di scarti del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti da Ato diversi da quelli di Roma, pari al 10% della capacità totale degli invasi.
La Regione Lazio, inoltre, non ha indicato quali sono i limiti dell’indice respirometrico del rifiuto che si può abbancare presso la discarica di Creapcuore.
Questo rende complicato il dialogo tra noi gestori di stabilimenti e chi gestisce le discariche.
Ma soprattutto ostacola il confronto con gli enti di controllo.”.
Dubbi che la Regione chiarirà in passaggi successivi, certamente sollecitati dall’azienda di Via Valcamonica.
Per il momento, comunque, un promo passo è stato fatto, in attesa di sapere anche che fine faranno i rifiuti di Roma.
Da tempo Altissimi cerca di ottenere la lavorazione dei rifiuti di Roma, facendo leva su una capacità incrementabile del potenziale di lavoro di Rida Ambiente.
Ma l’impressione è che la vicenda andrà avanti un passo alla volta e, per adesso, ci si dovrà accontentare dell’indicazione dei nuovi invasi.
Per il resto si vedrà più avanti.
di Massimo Paceti