La querelle tra Rida Ambiente e Comune sull’accordo con Ama per trattare ad Aprilia 40.000 tonnellate di rifiuti romani continua.
L‘attacco della società amministrata da Fabio Altissimi prende spunto da alcune dichiarazioni rilasciate dall’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi alle telecamere di Sky.
Con un video postato sulla pagina Facebook dell’azienda, il patron Rida mette a confronto le parole dell’Assessore sul motivo che spinge a dire “no” all’accordo:
“[quei rifiuti] provengono da zone dove non c’è il porta a porta.
Quindi si tratta di un indifferenziato più problematico perché è un indifferenziato dove c’è l’organico”
con la situazione della raccolta differenziata di Aprilia, che dovrebbe presentare sostanziali differenze.
Nel video, infatti, si vede del liquido fuoriuscire da più zone del camion della Progetto Ambiente.
Va sottolineato, a semplice titolo di cronaca, che non vengono mostrate le insegne dell’azienda municipalizzata poste sul camion in questione, ma solo la targa del veicolo.
L’attacco di Altissimi all’Amministrazione è comunque diretto e portato senza mezzi termini:
“L’assessore Lombardi – scrive l’Amministratore di Rida in una nota – non sembra conoscere la realtà che amministra.
Con la conseguenza di aver arrecato ingiustificato discredito sull’attività della nostra azienda.
L’accordo con Ama non ha provocato alcun impatto sull’ambiente.
Né sulla vita dei cittadini che vivono nei pressi della Rida Ambiente.
Gli stessi che da anni chiedono al Comune fognature, marciapiedi e strade decenti.
Se l’assessore ritiene che solo l’indifferenziato romano contenga organico, dovrebbe allora spiegare perché camion della Progetto Ambiente che ogni giorno portano nella nostra azienda il rifiuto indifferenziato raccolto ad Aprilia, dove la raccolta differenziata porta a porta viene fatta, perdono quantità molto rilevanti di percolato.
Percolato che se si riversa nel nostro piazzale verosimilmente viene disperso anche per le strade della città.
A confermare le parole del sottoscritto c’è un video, realizzato all’interno del nostro stabilimento.
Dunque l’assessore dovrebbe fornire delle spiegazioni, soprattutto ai cittadini di Aprilia.
Non soltanto c’è in gioco la loro salute e la salubrità dell’ambiente.
Ma sembrerebbe anche esserci qualcosa che non va nella raccolta differenziata tanto decantata dalla giunta di Antonio Terra”.
di Massimo Pacetti