Riqualificazione di Piazza Roma: “Stupore e perplessità per i metodi”.

L’Assinarch attacca la Giunta Terra per le modalità con cui è stato deliberato il progetto per il restyling di Piazza Roma e la gestione delle strisce blu.

“L’Assinarch, nel vedere pubblicata a sorpresa una delibera di Giunta che prevede l’attivazione di una procedura di “project financing” per la riqualificazione del centro storico di Aprilia, esprime stupore e perplessità per i metodi adottati. Infatti, ancora una volta e come un po’ troppo spesso accade, l’amministrazione comunale emette provvedimenti che prevedono interventi sul territorio di Aprilia ed in particolare su aree nevralgiche del centro, senza aver prima approfondito e valutato, in maniera organica e globale, le ripercussioni che tali interventi possono avere sulla città in termini urbanistici, edilizi, sociali e culturali. La nostra critica, manifestata sempre con spirito costruttivo, fa riferimento ad alcuni recenti provvedimenti amministrativi e più precisamente alla delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 31/07/2019 con cui è stata recepita la legge regionale n.7/2017 sulla rigenerazione urbana ed alla delibera di Giunta n.197 del 14/11/2019 con la quale sono stati programmati interventi per la riqualificazione di piazza Roma e di altre aree a parcheggio di Aprilia mediante procedure di “project financing” spiega il Presidente dell’Assinarch Marco Raffaelli.

“Due provvedimenti che avrebbero potuto seguire modalità più trasparenti avviando, prima della loro approvazione e con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni culturali e professionali, una fase preventiva di conoscenza e di approfondimento. Abbiamo più volte espresso perplessità e critiche sulle modalità di assegnazione di alcune progettazioni riguardanti il centro di Aprilia, prive di un disegno generale a monte che rendesse organici e funzionali gli interventi da eseguire. Ribadiamo ancora che ripensare e ridisegnare il centro urbano di una città di fondazione come Aprilia, è un’attività talmente complessa e con ripercussioni così importanti che non può essere lasciata al caso o all’occasione del momento così come riqualificare e rigenerare un territorio così esteso, mediante l’individuazione di ambiti di intervento, necessiti di un confronto aperto a tutte le rappresentanze locali ed associative. Siamo sempre stati disponibili a qualsiasi tipo di discussione e suggerito proposte alternative che, in virtù di necessità ed obiettivi definiti attraverso il coinvolgimento della società civile, potessero gettare le basi per rendere più organici i successivi passaggi progettuali” l’appello dell’unione degli architetti locali.

Marco Raffaelli, presidente dell’Assinarch

“Contrariamente dobbiamo invece constatare un distacco tra i cittadini e le istituzioni e prendere atto, ancora una volta, che le amministrazioni procedono per la loro strada affrontando problematiche molto complesse e delicate a colpi di delibere senza aver attivato preventivamente alcun confronto. Se da un lato questo modo di procedere può apparire come una concreta effervescenza operativa dell’attività amministrativa ed esprimere una volontà a dare risposte veloci ed a breve termine, d’altro canto nasconde insidie pericolose e devastanti soprattutto quando si opera nel cuore della città. Non dobbiamo ripetere gli errori del passato che hanno compromesso irrimediabilmente un patrimonio storico importante per la nostra città ma creare le condizioni affinché possa essere salvaguardato ciò che rimane del passato senza limitare nuove prospettive di sviluppo sociale, culturale ed economico. Rivolgiamo un appello alle istituzioni affinché possa essere recuperato un dialogo fondamentale per garantire la massima trasparenza ed una migliore gestione del territorio, manifestando le nostre perplessità e preoccupazioni per i risultati che tali metodi possono produrre” l’invito dell’Assinarch alla Giunta Terra.

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