Un dettaglio storico non di poco conto, quello esplicitato da Roger Waters, leggendario front-man dei Pink Floyd, ai microfoni di “Piazzapulita“, format di La7 condotto da Corrado Formigli.
Un’omissione che scotta per la città di Aprilia, considerando anche la posa in opera del monumento commemorativo al quale lo stesso Waters fu presente. Amarezza anche nelle parole di Elisa Bonacini, presidentessa dell’Associazione “Un ricordo per la pace”, parte attiva nel ricongiungimento della famiglia Waters, alla ricerca di una verità che sembrava perduta.
“L’Amministrazione apriliana che ha gestito l’evento e ha avuto in fase organizzativa contatti diretti con Roger ed il suo staff avrebbe dovuto lavorare affinché emergesse il nome della Città di Aprilia, considerando anche che Anzio si era già mobilitata per conferire al cantante la cittadinanza onoraria. L’allontanamento di una troupe di Tg1 RAI il 17 febbraio ai Pontoni, assecondando il desiderio di “riservatezza” di Waters fu davvero un azione discutibile. Lo stesso servizio del Tg1 della mattina seguente con le immagini dell’inaugurazione dell’obelisco nel piazzale dell’Istituto di Istruzione di via Carroceto, riportò come didascalia “Anzio”. Non posso nascondere la mia delusione per un evento tanto desiderato, cui tanto ho lavorato con il mio amico Harry Shindler nelle finalità condivise di dare rilievo storico alle sofferenze di Aprilia e dei suoi cittadini nel 1944 . Lo stesso Shindler che era orientato in un primo momento nel voler realizzare il monumento ai caduti dispersi ad Anzio, aveva poi deciso a favore di Aprilia, e con mia grandegioia trovò l’approvazione di Waters nel collocarlo nel piazzale dell’edificio“.