Che la sanità apriliana sia in difficoltà è un fatto fin troppo noto.
Più di una volta, poi, sono stati fatti dei passi che sembrano portare avanti, ma solo in apparenza.
Lo scorso 6 novembre, però, qualcosa sembra si sia mosso davvero.
E nella direzione giusta.
I responsabili del Tribunale per i Diritti del Malato, Claudio Frollano e Teodoro Passeretta, hanno infatti avuto un incontro con il Senatore Claudio Moscardelli, il Commissario della Asl di Latina Giorgio Casati ed il Direttore Sanitario del Distretto LT1 Belardino Rossi.
Durante la riunione sono emerse tutte le criticità che stanno tenendo sotto scacco la sanità pubblica apriliana, e non solo.
Prima tra tutte la mancanza delle strumentazioni necessarie ad evadere tute le necessità mediche.
Un problema che pone le sue radici nel settore amministrativo.
La mancanza del numero sufficiente di addetti, infatti, non permettere di esperire le pratiche con sufficiente celerità.
Per non parlare poi dell’assenza di un ingegnere clinico.
Figura deputata al riconoscimento e controllo degli standard che la strumentazione deve rispettare per essere messa a regime.
Questi problemi vanno a discapito della disponibilità economica, che comunque è stata reperita.
Ma non c’è la possibilità di far transitare questi soldi nei canali giusti per ottenere, nel caso di Aprilia, lo spirometro per i malti cronici con difficoltà respiratorie.
Altro problema riguarda la mancanza di personale.
Pochi giorni fa il Comune e la Asl hanno rinnovato la convenzione con l’Avis per il “prestito” di un infermiere deputato ai prelievi.
Questo si deve anche al fatto che le graduatorie che inseriscono definitivamente in organico sono quelle del 2003.
Praticamente tutti coloro che sono inseriti in quelle liste hanno trovato nel corso del tempo una sistemazione in altre strutture.
E a loro non può essere imposta la destinazione: grazie alla graduatoria ottengono un posto a tempo indeterminato, ma lo possono richiedere anche nella struttura in cui si trovano attualmente, senza dover per forza venire ad Aprilia.
Da noi, dunque, le difficoltà continuano.
Passi avanti importanti, invece, si registrano sul fronte Casa della Salute.
È infatti sorta l’idea di realizzare una nuova palazzina proprio sul terreno dove sorge la Asl.
Tra l’attuale struttura e la Pascoli, infatti, ci sarebbe lo spazio per costruire nuovi locali da assegnare a nuove specialistiche.
Il Consigliere PD Vincenzo Giovannini si è incaricato di controllare al catasto la destinazione d’uso dell’area.
Il Partito Democratico ed il meetup 5 Stelle, infatti, sono stati gli unici ad aver recepito l’invito a muoversi per cercare di dare una svolta alla situazione sanitaria di Aprilia dopo l’incontro dello scorso 22 settembre.
Dalle ricerche del Consigliere emerge come l’area sia effettivamente destinata ad edifici con scopi socio-sanitari.
E secondo qualcuno addentro alla sanità da tempo, un primo progetto di una nuova palazzina era già stato preventivato.
Comunque, un progetto di ristrutturazione delle attuali due palazzine è già stato messo in cantiere.
Nei prossimi dieci giorni, infatti, dovrebbero essere valutate le offerte arrivate per la messa a norma dell’edificio di Via Giustiniano.
Un progetto da 600.000 € che dovrebbe vedere l’inizio dei lavori a gennaio del 2018 per concludersi nell’arco di un anno.
di Massimo Pacetti