Sanità, TDM: “ASL sempre più in difficoltà. Sindaco Terra ci ascolti”.

Il Tribunale per i Diritti del Malato di Aprilia chiede un incontro urgente con il Sindaco A. Terra per esporre le numerose problematiche legate all’ ASL e alla generale situazione sanitaria apriliana.

Nella lettera che il Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) ha inviato il giorno 15 aprile agli uffici comunali viene fatta richiesta di un incontro con il Sindaco Terra per informare riguardo le gravosi condizioni dell’ASL e della sanità ad Aprilia; l’obiettivo sarebbe quello di far luce una volta per tutte sui casi di malagestione e distratta organizzazione (non si parla assolutamente di negligenza riguardo l’operato degli impiegati) dell’attività sanitaria. Tra le tante questioni evidenziate nell’ epistola le più manifeste riguardano le ormai da troppo tempo insostenibili liste di attesa, lunghe anche più di un anno, mammografia sospesa, screening del colon retto sospeso, il cardiologo ancora una volta sparito (leggere la lettera per la lista completa dei casi messi in risalto dal TDM). Quello del Tribunale per i Diritti del Malato non è affatto un attacco rivolto al Sindaco e alla sua amministrazione ma una semplice sollecitazione a prendere interesse della questione magari andando a bussare alle porte della Regione, quella che tra gli organi locali di potere più di tutti dovrebbe far chiarezza e porre rimedio. La battaglia che il TDM sta portando avanti da diversi anni è senza ombra di dubbio degna di plauso data l’importanza della causa, la salute, la quale, non ci si può limitare a dire “nel piccolo”, interessa noi tutti.

 

  • Di seguito la lettera inviata dal Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) al Sindaco Antonio Terra:

Egregio Signor Sindaco,

il Tribunale per i Diritti del Malato, che per anni si è sempre battuto per il miglioramento del Servizio Sanitario pubblico nella città di Aprilia, sta assistendo ad un costante ed allarmante deterioramento dell’offerta sanitaria, in particolare presso il Poliambulatorio di via Giustiniano. I cittadini vedono sempre più minato il loro diritto alla salute: costretti a lunghe attese per visite e analisi, obbligati a rivolgersi al privato o, sempre più spesso, a rinunciare alle cure. In particolare si evidenzia la grave carenza infermieristica, con ripercussioni non solo nel servizio prelievi, ma in tutti i dipartimenti della struttura. Inoltre: – mancanza di medici specialisti o presenti per un esiguo numero di ore, in branche che sono fondamentali per la salute pubblica; – liste d’attesa che raggiungono i 12 mesi o addirittura chiuse; – apparecchiature diagnostiche assenti o obsolete. In considerazione di quanto esposto, e nel rispetto dei cittadini di cui la nostra Associazione è portavoce, chiediamo con urgenza un incontro con Lei che, in qualità di Sindaco, è Autorità sanitaria con poteri di programmazione e di controllo al fine di garantire una buona condizione di salute della popolazione del Suo territorio. In attesa di conoscere la data dell’incontro, porgiamo distinti saluti.

Il Coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato – Sede di Aprilia (Claudio Frollano)

  • Segue un commento dello stesso Claudio Frollano, Coordinatore del TDM di Aprilia:

LA NOSTRA ASL SEMPRE PIÙ IN DIFFICOLTÀ.

“Dopo circa tre mesi dall’emanazione del decreto Lorenzin, il decreto appropriatezza, che ha generato caos e paure non solo nei pazienti, ma anche nei medici, il Ministero della Salute ha emanato una circolare che in pratica sospende l’applicazione del decreto, tenendo conto delle proteste dei cittadini e delle Associazioni, tra le quali Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato. I medici di base quindi saranno liberi di prescrivere nella stragrande maggioranza dei casi le necessarie prestazioni senza dover subire sanzioni. Sarà quindi avviata una fase sperimentale, caratterizzata dal monitoraggio e dalla raccolta dei dati sulle possibili criticità che emergerebbero dall’applicazione del decreto, cui seguiranno le opportune modifiche. Ci aspettiamo quindi una maggiore attenzione alla tutela della salute dei cittadini, pur con l’obiettivo di tagliare gli sprechi. Siamo infatti consapevoli che nella sanità pubblica ci sono stati e ci sono tuttora troppi sperperi di denaro pubblico che, come cittadini responsabili, dobbiamo combattere. Ma è superfluo dire che responsabilità e buona volontà a poco servono se le strutture preposte al servizio sanitario, come il Poliambulatorio di via Giustiniano di Aprilia, sono inadeguate a prendersi cura dei più di 70.000 cittadini residenti. Disastrosa la situazione della nostra ASL. Aree specialistiche basilari assenti o con liste d’attesa anche di un anno, mammografia sospesa, screening del colon retto sospeso, cardiologo sparito nuovamente (è stato presente per 4 ore settimanali dal mese di dicembre dopo sei mesi di attesa, riuscendo in questo poco tempo solo ad evadere le visite prenotate più di un anno fa!) Consultorio al collasso Per non parlare poi della grave situazione degli infermieri, pesantemente sotto organico, ma anche degli impiegati alle esenzioni e scelta del medico, andati in pensione e non integrati, con l’effetto della riduzione a tre giorni dei diversi servizi. Fare le pratiche per circa 7.000 esenzioni non è cosa da poco se si è sotto organico! La seguente tabella è allarmante: Il Tribunale per i Diritti del Malato ha chiesto un incontro urgente con il Sindaco Antonio Terra per esporre le numerose problematiche e per richiedere un Suo intervento al fine di migliorare la situazione sanitaria apriliana così trascurata”.

 

Lettera TDM

 

di Jacopo Cascone

 

 

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