16 ore di sciopero per rispondere in maniera forte all’ipotesi paventata dei 27 licenziamenti in AbbVie, presso la sede di Campoverde. Le 27 figure etichettate come esubero sono relative al settore degli informatori scientifici, e comprendono dirigenti, quadri ed impiegati.
“Questo è l’ennesimo attacco portato agli Informatori Scientifici del Farmaco, una categoria che, negli ultimi anni, è stata devastata dalle politiche di riduzione del personale da parte delle aziende che, sempre meno, intendono avvalersi di professionalità di questo tipo. Il primo confronto con la Direzione Aziendale – dichiara Roberto Cecere, segretario della Femca CISL di Latina – non promette nulla di buono, in quanto la società ha dichiarato che ogni accordo ha vita e storia propri, ma è impensabile che possa passare questo tipo di concetto. Non è possibile ignorare il gravissimo momento di crisi economica che attraversa il Paese ed attanaglia le famiglie e quindi pensare di chiudere un accordo di questo tipo, elargendo quattro spicci a persone che si vuole licenziare. Noi andremo avanti consapevoli che per chiudere l’intesa occorreranno risorse economiche importanti che l’azienda dovrà mettere sul piatto della trattativa. E’ indispensabile che AbbVie assuma le proprie responsabilità. Siamo convinti che la leva delle 16 ore di sciopero sarà utile per il sostegno alla trattativa“.