Riprendono simbolicamente le lezioni al liceo Meucci.
Sulla soglia del cancello dell’istituto, infatti, una professoressa di matematica e fisica ha raccolto parte della sua classe ed ha iniziato a spiegare.
Una decina di studenti si sono seduti a terra con carta e penna ed hanno iniziato a prendere appunti.
Verso le 9 di questa mattina docenti e studenti hanno voluto dare questa dimostrazione a chi, nei giorni scorsi, ha insinuato che la loro protesta fosse una scusa per non tornare in classe.
Da giorni, ormai, le lezioni canoniche con banchi, cattedra, lavagna e quaderni non si tengono più.
Ma la voglia dei giovani di tornare a fare lezione non sembra essere in discussione.
Un segnale forte che non lascia spazio ad interpretazioni ambigue: gli studenti vogliono tornare nelle aule.
Ma non vogliono farlo dovendo sopportare per 5 ore odori nauseabondi che hanno già causato dei malori.
In fondo la loro protesta è tutta qui.
Vogliono andare a scuola senza doversi sentire male.
Una richiesta più che legittima che però nessuno ha saputo ascoltare.
E così la loro protesta va avanti.
di Massimo Pacetti