Il Quartiere Agroverde, al momento, non è coperto dal programma di raccolta differenziata come il quartiere Montarelli, situato a poca distanza e connesso ad Agroverde tramite via Tiberio, strada che costeggia la Caserma dei Carabinieri sino ad arrivare alla vituperata “rotonda ovale”.
In virtù di questo, nel quartiere si utilizzano ancora i secchioni dell’immondizia, opportunamente divisi per colore e tipologia di rifiuto da accogliere, con equa distribuzione: il rovescio della medaglia consta nel cattivo stato di conservazione.
Manopole mancanti, forature “di fortuna” sui secchioni e sezioni in plastica divelte per un “facile” accesso: accesso non per i fruitori della sezione “in” del secchione, ma per la sezione “out”, in quanto le parti divelte permettono una facile estrazione.
I residenti, nel tempo, hanno provato a sistemare alla buona le varie parti del secchione, ma gli interventi si sono rivelati poco funzionali: nel giro di una settimana o due, la situazione tornava ad essere quella che si presenta oggi, con il rischio di far desistere i residenti dal buon senso e farli arrendere di fronte ad una pedalina rotta, una manopola mancante e la tentazione (malsana) di gettare e lasciarsi alle spalle l’incombenza.