Servizi sanitari: confronto con Michele Caporossi

Confronto al Poliambulatorio di Aprilia sui servizi sanitari del nord della provincia tra il direttore dell’Asl e le amministrazioni di Aprilia e di Cori. Il dibattito si è svolto nell’ambito della cerimonia di inaugurazione della onlus socio-sanitaria “Care for Life” e di un meeting oncologico dedicato alle neoplasie polmonari non a piccole cellule (NSCLC), ospitato ieri mattina dal Poliambulatorio Asl di Via Giustiniano ad Aprilia.

L’iniziativa si è svolta alla presenza del direttore generale della Asl di Latina, Michele Caporossi che, con l’occasione, ha visitato l’intero poliambulatorio.

Ha presenziato all’incontro il dottor Michele Caporossi, che a poche settimane dal suo insediamento ufficiale ha voluto vedere l’intero edificio di Via Giustiniano.

Nell’ambito dell’incontro i Capi delle due amministrazioni cittadine hanno illustrato al Direttore Generale la realtà demografica del nord pontino, che conta circa 200 mila abitanti a fronte di una offerta di servizi socio-sanitari che andrebbe rivista nell’ambito di competenza. Tra gli obiettivi primari  del nuovo ‘incarico assunto anche la riduzione degli sprechi di risorse economiche in quelle attività logistiche attualmente esternalizzate, correlate a quelle principali dell’Azienda Sanitaria: questa la replica del dottor Caporossi agli interventi dei due sindaci.

Il Sindaco Antonio Terra, prendendo atto della volontà manifestata dal neo Direttore Generale dell’Asl di affrontare a fondo le problematiche evidenziate durante confronto, ha espresso la sua soddisfazione per la costituzione ad Aprilia di un’associazione senza scopo di lucro come “Care for Life”. Obiettivo principale della Onlus, che vede come presidente il dottor Arturo Castrillo, medico palliativista presso Villa Silvana, e vicepresidente il dottor Gian Paolo Spinelli, oncologo universitario del distretto sanitario locale, è quello di venire incontro ai bisogni della popolazione ammalata e in condizioni di fragilità sociale.  L’intenzione dell’associazione è supportare il malato nella delicata fase del ciclo terapeutico, spesso interrotto per la mancanza di assistenza anche familiare: un grave disagio che spesso anche i parenti degli ammalati vivono sulla propria pelle.

Melania Limongelli