Servizio Civile, ad Aprilia 14 posti per 4 progetti

Fino al prossimo 28 settembre tutti i giovani tra i 18 ed i 29 anni potranno presentare domanda per svolgere un anno di Servizio Civile ad Aprilia

Sono stati aperti nei giorni scorsi i bandi per la partecipazione ai 4 progetti di Servizio Civile attivi presso il Comune di Aprilia.

Tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni potranno fare domanda entro il prossimo 28 settembre.

Sul sito istituzionale del Comune è possibile trovare informazioni più dettagliate, ed anche i moduli di presentazione della domanda, compresi i contatti per eventuali chiarimenti.

Questi i quattro progetti che il Comune propone per i giovani:

  • Progetto InformaMente: riguarda il supporto ad attività presso lo sportello InformaGiovani. Lo scopo è di diffondere informazioni relative alle politiche giovanili e promuovere la formazione intesa sia come formazione universitaria, che professionale. Ma soprattutto come formazione continua e permanente.
  • Progetto Cultura e Tempo Libero ad Aprilia: i volontari del Servizio Civile saranno chiamati a supportare i servizi culturali della Città, per valorizzare la realizzazione di alcuni eventi nell’ambito della progettazione e potenziare le istituzioni culturali apriliane.
  • Progetto Per un pugno di libri 2: si propone di migliorare – mediante il supporto di 4 volontari del Servizio Civile – le attività della biblioteca “G. Manzù” attraverso il potenziamento dei servizi specialistici. Ciò allo scopo di ampliare le fasce di utenza che tradizionalmente si rivolgono alle biblioteche specializzate del Lazio.
  • Progetto Preveniamo i rischi in Sabina 2: comprende attività volte al monitoraggio e alla riduzione dei rischi naturali. Sono messi a bando anche 2 posti da volontari presso il Comando di Polizia Locale di Aprilia.

Per inoltrare la propria domanda, sarà possibile utilizzare tre modalità: la raccomandata A/R, la posta elettronica certificata (PEC) o la consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo.

Per il progetto “Preveniamo i rischi in Sabina 2”, le domande devono essere inviate all’Unione di Comuni della Bassa Sabina.

di Massimo Pacetti

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