Situazione rifiuti

Le abitazioni spuntano dal nulla, ma i cassonetti?

Da qualche anno ad Aprilia sembrerebbe che qualcuno abbia messo in atto una svendita di terreni edificabili, materiali edili o quant’altro occorra per la costruzione di un immobile. Spuntano ovunque nuove costruzioni, al punto di aver creato oramai dei veri e propri quartieri.

Di sicuro però non vogliamo concentrare l’attenzione sulla polemica del perché e del chi abbia concesso tutto ciò e soprattutto così in fretta, di questo se ne è già discusso fin troppo. Quello su cui ci preme porre l’attenzione è: assodato che le costruzioni ormai ci siano, ben venga, ma i servizi? Sono sufficienti per tutte le nuove famiglie? E soprattutto, i cassonetti dove sono?26

Nella maggior parte delle nuove zone non è presente neanche un cassonetto, e i nuovi abitanti sono costretti a caricare i rifiuti in auto e a scaricarli nel “secchione” più vicino, il quale, nel giro di pochissimo, diventa stracolmo.

Non si pretende la raccolta differenziata ovunque, ma almeno il cassonetto si. Se poi si pensa che questi abitanti sono gravati comunque dalla tassa rifiuti come chi può scendere a piedi, e gettarli tranquillamente, di certo è giustificabile l’insoddisfazione dei cittadini delle nuove zone apriliane.

Vorremmo inoltre ricordare che in base alla sentenza della Corte di Cassazione la n.6312/2005se il cassonetto è troppo distante dalla dimora dell’utente, la tassa è dovuta nella misura non superiore al 40%”. Inoltre interpretando il decreto legislativo n.507/1993, la Suprema corte ha sentenziato che “il cittadino deve avere la concreta possibilità di usufruire del servizio di raccolta rifiuti , altrimenti si applica l’art. 59, comma secondo, del suddetto decreto legislativo, in base al quale la “tassa è dovuta in misura non superiore al 40%, da determinare in base alla distanza del più vicino punto di raccolta”.

Teresa Fontana

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