Non sono tardati ad arrivare i primi risultati dell’introduzione di YouPol, l’applicazione della Polizia di Stato nata per mettere in contatto immediato cittadini e forze dell’ordine.
Nel corso dell’incontro di ieri sul cyberbullismo, l’Assistente Capo Tiziano di Sciullo ha rivelato che da Aprilia
“sono arrivate due segnalazioni per spaccio di stupefacenti tramite l’app YouPol”.
Attivata dall’inizio dell’anno in molte parti d’Italia, l’applicazione (scaricabile gratuitamente da tutte le piattaforme) serve attualmente per segnalare alla Polizia i casi di bullismo e, appunto, spaccio di droga.
Non è escluso, anzi appare quasi certo, che in futuro le segnalazioni possano riguardare anche altre tipologie di reato.
Il sistema, spiegato durante la conferenza dallo stesso agente, è molto semplice:
“Si può effettuare l’accesso, quindi inserire i propri dati, o segnalare anonimamente.
Basta aprire l’app, scattare una foto, descrivere la tipologia di reato ed inviare.
Tramite il login (l’accesso) si ha immediatamente conto di chi sia ad inviare la segnalazione; dunque la centrale operativa può risalire al luogo della stessa.
In caso di anonimato, viene effettuata la geolocalizzazione: ovvero è il sistema ad individuare il punto da cui la segnalazione è partita”.
È da tempo risaputo che Aprilia è uno dei più grandi centri per il confezionamento e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Alle indagini delle forze dell’ordine, ora, si aggiunge anche la possibilità che siano gli stessi cittadini a collaborare per stanare che porta sulle strade quelle maledette sostanze.
Ora c’è la prova (anzi due) che questo sistema di cooperazione può funzionare.
di Massimo Pacetti