Il giorno venerdì 25 gennaio, stata rievocata la memoria del passato dalla partigiana staffetta Luciana Romoli, fatta di pericoli e ingiustizie, ha seminato il senso di riscatto e speranza nelle giovani generazioni contemporanee che dovrebbero crescere e maturare senza “perdersi” nuovamente.
Nella stessa serata sono andate in scena due repliche dell’intenso ed emozionante melodramma “Per non perdersi”, che ha visto protagonisti sul palco del Piccolo Teatro studenti, ex alunni, docenti e artisti del territorio.Un atto unico, scritto e diretto da Maria Paola Pedditzi, dedicato a tutti i bambini vittime delle guerre di ieri e di oggi, patrocinato dal Comune di Aprilia e dall’Unicef. Una performance a tutto tondo: recitazione, danza, canto, arte visiva e musica dal vivo.
L’Istituto Pascoli ha voluto esprimere, attraverso tutti questi linguaggi artistici, la propria sensibilità e attenzione verso la tragica realtà bellica che nega il futuro a migliaia di bambini nel mondo.Una rappresentazione musico-teatrale che ha emozionato il numeroso pubblico presente in sala e che ha evidenziato ancora una volta i rapporti di collaborazione e dialogo culturale tra la nostra scuola e varie associazioni apriliane.
E proprio il “non perdersi” nell’errore, nella follia e nella violenza per “perdersi” nell’amore, nella felicità e nella fiducia è stato il tema della serata di venerdì 1 febbraio, nella quale la professoressa scrittrice Cinzia Merletti, insieme all’Ispettore Davide Sinibaldi, ha presentato il suo libro sui diritti delle donne e dei minori dal titolo “Donne in cammino…verso la pienezza dei diritti umani”.
Dopo la splendida esibizione d’apertura del coro delle ex alunne dell’istituto, le Sunrise, dirette dal maestro Rita Nuti, Sara Berrè ha superbamente interpretato il monologo di Paola Cortellesi “Sono soltanto parole”, E proprio partendo da questi contenuti, la dottoressa e professoressa Cinzia Merletti ha iniziato il suo intervento di presentazione del proprio libro, un testo scritto e pensato anche per i ragazzi delle scuole, un testo nel quale si sottolinea come “la violenza contro le donne, le relazioni malate, il ruolo e l’immaginario della donna nella società” siano quanto mai presenti e all’ordine del giorno e come sia necessario “adoperarsi per una decostruzione degli streotipi culturali che vedono la figura femminile imprigionata nei limiti imposti da tempi immemori, ma che, per fortuna, sono superabili a favore di una piena ed armoniosa emancipazione, non solo legata al genere femminile ma all’intera umanità”, per citare le parole della nostra ospite. La necessità è comunque quella di ripartire dalla scuola e lavorare positivamente sulla semplicità e i sentimenti dei bambini.
Collegandosi proprio alla scuola, l’Ispettore Superiore della Polizia di Stato, Davide Sinibaldi, ha riportato alcune esperienze legate alla sua attività investigativa: storie di violenza domestica contro donne e contro minori che vedono via via ridurre la loro capacità di opposizione, arrivando così a subire violenza pur senza acconsentire. Una spirale crescente che parte dall’intimidazione, l’isolamento, la svalorizzazione, la segregazione, la violenza fisica e sessuale fino al ricatto nei confronti dei figli. Si ribadisce ancora una volta la necessità della denuncia e del non negare il problema fino a giustificarlo.
Il monologo di Paola Cortellesi, “Mi chiamo Giancarlo Catino”, magistralmente interpretato da Beatrice Carugno e Samuele Soldà, ha portato poi l’attenzione del pubblico presente su un altro tema che riguarda le donne e i minori: il bullismo e il cyberbullismo. L’assessore alla cultura, dottor Elvis Martino, ha illustrato con grande entusiasmo il lavoro delle scuole di Aprilia proprio per contrastare tali fenomeni e soprattutto è orgoglioso del continuo coinvolgimento dell’amministrazione comunale da parte delle scuole nelle varie iniziative intraprese. L’Assistente Capo della Polizia di Stato, dottor Tiziano Di Sciullo, ha parlato non solo della fragilità delle famiglie e della mancanza, molto spesso, di una figura paterna autorevole, ma anche di come sia cambiato il ruolo della Polizia di Stato nei confronti dei cittadini: gli uomini in divisa sono sempre più presenti nelle scuole al fianco dei docenti e dei ragazzi, partecipano alle attività del Comune e delle singole associazioni proprio per creare una rete unica e forte di collaborazione. La prof.ssa Emanuela Corinaldesi ha poi illustrato le attività antibullismo non solo dell’istituto ma delle varie scuole del territorio, valorizzando la rete nata tra le varie scuole e tra queste e il Comune a sostegno dei docenti, dei ragazzi e anche dei genitori di cui si auspica una partecipazione sempre più ampia. La dottoressa Paola Prosperi, presidentessa dell’Associazione Life, ha riferito riguardo il suo lavoro nelle scuole sia come psicologa sia come promotrice dei diritti dei minori ogni anno in occasione del concorso indetto per diffondere la conoscenza della Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia: un’occasione che permette ai ragazzi di parlare, riflettere, confidarsi e raccontarsi.
La referente per l’immigrazione della Caritas di Albano, dottoressa Rita Antonelli, ha poi spiegato quali siano le attività e i progetti di accoglienza, protezione e reintegrazione nel mondo del lavoro delle donne che, trovandosi in situazioni di disagio, si rivolgono a loro.
Appuntamento, soprattutto per i genitori, il 5 febbraio in occasione del Safer Internet Day e della giornata contro il bullismo e il cyberbullismo, alle ore 16 presso l’Aula Magna dell’Istituto Rosselli di Aprilia.