Non si arresta la protesta degli studenti dei licei Meucci e Rosselli contro i cattivi odori all’interno delle scuole.
Anche oggi, infatti, i ragazzi sono rimasti fuori dai cancelli senza entrare a svolgere le lezioni.
Fin dalle 8 di questa mattina i rappresentanti degli studenti hanno cercato di mettersi in contatto con la Asl, per far effettuare nuovi rilievi.
Nella mattinata di ieri, in realtà, un intervento della Asl c’è stato, ma la relazione che è stata stilata è stata fortemente contestata.
Secondo chi è stato presente al sopralluogo, infatti, l’unica direttiva che è stata data dall’Azienda Sanitaria è stata quella di
“aprire le finestre”.
Il responsabile inviato sul posto, inoltre, avrebbe detto di non riscontrare odori particolarmente rilevanti, insinuando anche che fosse una scusa degli studenti per non fare lezione.
Affermazione che ha innescato un momento di nervosismo fortunatamente rientrato.
Anche questa mattina gli studenti hanno cercato di mettersi in contatto con la Asl per far effettuare nuovi sopralluoghi.
“Ma le nostre chiamate – ci ha detto uno dei rappresentanti – vengono rimbalzate da un ufficio all’altro.
E poi cade la linea”.
Dal canto suo, il Comune ha inviato anche questa mattina l’autobotte per l’irrigazione del Fosso della Ficoccia, per tentare di far defluire l’acqua maleodorante che provoca i miasmi.
Sembra dunque ancora lontana la soluzione del problema.
E intanto gli studenti hanno perso un altro giorno di lezione.
di Massimo Pacetti