Ultimo giorno per il Servizio Civico Comunale, l’esperienza – attivata dal Comune di Aprilia nel 2015 – che in questi anni ha permesso a circa 70 cittadini in situazione di disagio sociale ed economico di svolgere attività risocializzanti in favore della collettività.
“Esprimo un sincero ringraziamento, anche a nome della Città di Aprilia – commenta il Sindaco Antonio Terra – a quanti, in questi anni, si sono impegnati nelle attività di volontariato a supporto dei servizi comunali, contribuendo con impegno alla cura del bene pubblico. Si è trattato di un aiuto prezioso, di cui siamo veramente riconoscenti”. L’iniziativa non sarà rinnovata, a causa di nuove disposizioni normative che non consentono ai Comuni il prosieguo di attività di volontariato, attraverso il servizio civico. I servizi sociali sono comunque a disposizione dei cittadini per informazioni in merito all’erogazione Reddito di Cittadinanza e dei conseguenti benefici in termini di inclusione lavorativa, anche attraverso tirocini presso aziende del territorio come da Avviso Pubblico presente sul sito istituzionale.
Proprio il Reddito di Cittadinanza è il focus di un’ulteriore riflessione da parte del primo cittadino: “il Servizio Civico Comunale ha anticipato di anni alcune caratteristiche del provvedimento introdotto quest’anno dal Governo nazionale e ancora in fase di attuazione. È questa una prova dell’attenzione che da sempre l’Amministrazione ripone nell’ascolto delle esigenze del territorio e nell’individuazione di risposte, anche originali, ai problemi sociali. Ci spiace, onestamente, dover rinunciare a quest’esperienza, che è stata negli anni preziosissima, per cause che non dipendono dalla nostra volontà. Aspettiamo dunque di conoscere in che modo il provvedimento governativo potrà esser utilizzato anche dalle Amministrazioni locali – conclude il Sindaco di Aprilia – Nonostante i ripetuti proclami propagandistici, infatti, siamo ancora in attesa dei decreti attuativi, di cui – a distanza di mesi dall’approvazione della legge – ancora non si vede neanche l’ombra. Aspettiamo, nella consapevolezza però che bisogni ed esigenze rimangono sul tavolo e i ritardi del Governo nazionale non sono certo privi di conseguenze, anche per noi Amministrazioni locali”.