“Le alleanze formative sono la migliore prevenzione all’insorgere di fenomeni come bullismo e cyberbullismo“:
questo il pensiero che S.E. Monsignor Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, ha espresso ieri pomeriggio nell’Aula Consiliare di Piazza Roma nel corso dell’incontro sul cyberbullismo.
La rete delle scuole apriliane ha organizzato un summit, cui hanno partecipato genitori ed esperti del settore, per provare a comprendere le cause dei gravi fenomeni che stanno scuotendo le giovani generazioni.
L’incontro è stato coordinato dalla prof.ssa Marilena Ferraro, referente per le attività di contrasto del bullismo e cyberbullismo dell’Istituto Gramsci e dall’insegnante Benedetta Iacobellis, referente per le attività di contrasto del bullismo e cyberbullismo per l’Istituto Matteotti.
Un incontro che ha sottolineato in particolare una parola chiave: prevenzione.
Famiglia e scuola, le alleanze formative di cui parlava il Vescovo, sono le migliori armi a disposizione dei ragazzi per non incappare in questi episodi.
Tutti gli intervenuti, dal Sindaco Terra agli Assessori Barbaliscia, Lombardi, Marchitti e Torselli, dagli insegnanti alle forze dell’ordine, sono stati concordi nel dare alla famiglia un ruolo primario nella formazione dei ragazzi.
Un compito troppo spesso demandato agli insegnanti, creando una frattura in cui hanno possibilità di svilupparsi quei comportamenti che vanno invece combattuti.
Tanti i “tecnici” intervenuti nel corso della conferenza, importante l’intervento del professor Marco Torella responsabile del Cts di Latina, promotore della proficua sinergia tra i vari referenti scolastici.
L’Assistente Capo Tiziano Di Sciullo, intervenuto in rappresentanza della Questura di Latina, e da tempo impegnato in prima persona.
I suoi interventi nelle scuole della provincia di Latina, in cui ha incontrato più di 4.000 studenti, sono stati più volte sottolineati dai Presidi presenti.
Colloqui che mirano
“a non far vedere i poliziotti come i “bastonatori” cattivi, ma come aiuto e supporto per combattere questa piaga”.
Interventi di rilievo sono stati anche quelli del responsabile territoriale contro il bullismo Gianfranco Pinos e della rappresentante del Garante dell’Infanzia Monica Sansoni.
Esperti, ma anche genitori, che hanno parlato ad altri genitori per veicolare il messaggio che quella contro il bullismo, in ogni sua forma, è una battaglia che si può e si deve vincere.
Insieme.
di Massimo Pacetti