Dopo la protesta dei lavoratori Unicoop, avvenuta ad Aprilia il 15 marzo scorso, non sono più state convocate assemblee dei soci: ad alzare i toni in merito è la sezione UILTUCS di Latina, in quanto ritiene di fondamentale importanza la convocazione di una assemblea al fine di determinare il futuro dei lavoratori di Cisterna, Formia, Terracina, Frosinone e Fiuggi.
Nel novero dei punti vendita a rischio, secondo voci di corridoio, rientrava anche Aprilia, vero e proprio ultimo baluardo commerciale del Basso Lazio. L’assemblea, che si tenne in città per motivi di spazio, fu sospesa per proteste dei lavoratori, i quali avevano comunque diritto di accesso in quanto soci lavoratori.
“La Uiltucs Latina come ha denunciato sin dall’inizio e durante la famosa assemblea del 15 marzo annullata i 18500 soci non sono stati mai avvisati del loro destino, sono i soci clienti i proprietari dei 5 negozi oggi oggetto ancora di discussione, una cooperativa che dopo il 15 marzo non ha mai espresso la volonta’ di fare chiarezza sul destino dei 18.500 Soci del territorio interessato e destinato per Coop al franchising una Cooperativa Unicoop Tirreno che secondo Uiltucs Latina aveva chiamato i Soci il 15 marzo per continuare a nascondere il loro obiettivo smascherato da quei lavoratori e lavoratrici che hanno bloccato ad Aprilia la solita assemblea dei Soci. Come categoria – fa saper la UILTUCS con una nota – oggi ci chiediamo insieme ai lavoratori che rappresentiamo perche’ dopo l’Assemblea annullata non vi e’ stata ancora convocata una nuova assemblea? Perche’ chiamare i Soci Unicoop Tirreno ad esprimere un voto, il quale grazie al dissenso e disagio dei lavoratori non e’ stato espresso con conseguente annullamento della seduta ed ancora oggi non viene svolta la nuova Assemblea dei Soci del Basso Lazio? Altra domanda che poniamo come Uiltucs Latina a cosa servono queste assemblee se tutto era deciso ed a fronte di un annullamento non e’ stata convocata una nuova assemblea“.
“All’interno dei 5 punti vendita oggi Unicoop Tirreno fa la banca esiste il prestito sociale dei soci che versano e prelevano, i soci non conoscono il loro futuro sui servizi, l’assemblea del 15 marzo scorso e’ stata annullata per agitazione dei dipendenti, come categoria siamo veramente preoccupati sulle sorti dei lavoratori che saranno destinati al privato e troviamo incomprensibile la situazione dei Soci non informati e lasciati in balia senza assemblea come previsto in Cooperativa“.