Una terza misura per mandare un messaggio positivo, al netto della crisi economica e di quanto, purtroppo, ne consegue: “In un momento difficile, dopo i primi due interventi effettuati sul bilancio e con canoni calmierati per affitti commerciali – illustra l’Assessore – siamo intenzionati a compierne un terzo: è un altro modo per mandare un segnale alla città“. Di cosa si parla nello specifico?
L’IDEA – Virata decisa per il commercio: per il 2016 sarà varato un bando pubblico che va a sostituire il contributo a pioggia per i commercianti. Il bando, dal valore di 40mila euro, è legato alla costituzione di un premio: i primi cinque progetti riceveranno 8mila euro cadauno. Progetti che saranno da stimolo, nel prossimo biennio, per lo sviluppo del commercio in centro.
SOTTO A CHI TOCCA – Il bando presenterà alcune “restrizioni”, necessari al fine di procedere ad un’assegnazione funzionale. Innanzitutto saranno due i filoni protagonisti del bando: il settore alimentare (privilegiando il sistema della filiera corta e del bio food) ed il settore dell’artigianato. Si rivolge, in particolar modo, ai giovani che intendono proporre una nuova alternativa imprenditoriale ed alle realtà commerciali storiche intenzionate a rilanciarsi sul mercato con nuove offerte. Saranno esclusi i franchising da questo tipo di bando, e coloro che si troveranno fuori dal quadrante selezionato (quest’ultima ipotesi, ad onore del vero, è ancora un’idea).