“Non può che essere accolto con positività il progetto avviato dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Aprilia in tema di affido familiare denominato “Una famiglia per crescere”, perché al di là delle schermaglie politiche non si può negare che l’affido familiare è un gesto d’amore bellissimo. Attivare un affido familiare vuol dire accogliere un bambino non in pianta stabile (come l’adozione) ma per un periodo, vuol dire aiutarlo in un percorso di recupero, a superare le difficoltà che ha passato, mentre i genitori naturali lavorano per superare i problemi che li frenano. Al termine del percorso, il bambino torna nella sua famiglia iniziale, ma si crea un legame talmente forte che la famiglia si allarga. Per questo noi di MovAp crediamo che questo progetto deve essere sostenuto e aiutato da tutti quanti noi per alleviare le difficoltà di tutti quei piccoli ragazzi che in questo modo potrenno vivere più serenamente la loro vita. Crediamo inoltre che le politiche sociali e familiari, troppo spesso dimenticate e relegate in secondo piano, devono riacquistare una centralità per la nostra comunità. Per questo proponiamo all’amministrazione comunale di valutare l’opportunità di avviare anche sul nostro territorio una struttura dedicata alle casa famiglia assicurando la presenza di un servizio territoriale che presenti in altre città come Cisterna di Latina e Latina cui il Comune deve ricorrere per collocare quei ragazzi che per decisione dei tribunali minorili devono essere accuditi in queste strutture. Si potrebbe decidere di recuperare la struttura scolastica della scuola di Spaccasassi/Carano da anni abbandonata e riconvertirla in una casa famiglia avviando anche ad Aprilia un importante servizio per il cosidetto Dopo di Noi. Aiutare i giovani a diventare grandi soprattutto coloro che vivono delle tremende difficoltà famigliari” Giovanna Tomassetti, MovAp.