La sanità apriliana, con tutti i suoi problemi, è stata oggetto di discussione nei palazzi della Regione Lazio.
Grazie all’impegno dei volontari del Tribunale per i Diritti del Malato è stato organizzato un tavolo tecnico per discutere delle maggiori criticità in ambito sanitario.
Presenti all’incontro il Responsabile della Segreteria del Commissario ad acta per la Sanità in Regione Lazio, dottor Egidio Schiavetta, il Direttore del Distretto Sanitario dottor Belardino Rossi, il Presidente del Tribunale dei Diritti del Malato di Aprilia Claudio Frollano e, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, dell’Assessore ai Servizi Sociali e Sanità Eva Torselli.
Nel corso della riunione, il Comune di Aprilia ha sottolineato nuovamente le gravi carenze, sia strutturali che di organico, che caratterizzano la sanità pubblica del nostro territorio.
Interessato peraltro da una forte espansione demografica.
La stessa Amministrazione non ha escluso azioni politiche eclatanti per rivendicare l’auspicato riequilibrio di budget e risorse da destinare nel nord pontino.
“L’Amministrazione Comunale – ha commentato l’Assessore Torselli – ha sottolineato come la Città di Aprilia vive la condizione di territorio dimenticato in fatto di servizi sanitari pubblici.
Alle nostre costanti richieste di potenziare il Poliambulatorio di Via Giustiniano, più di una volta ci è stato risposto con nuovi tagli di orari e chiusura di specialistiche.
Con maggior urgenza di soluzione, abbiamo indicato la necessità di potenziamento di alcuni reparti.
In particolare cardiologia, neuropsichiatria ed oncologia.
Ma non solo.
C’è urgenza sia di rinnovare gli strumenti, come per la pneumologia.
Ciò anche nell’ottica dell’apertura della Casa della Salute.
Anche in ambito dell’infermieristica specializzata per l’oncologia c’è bisogno di strumentazioni più efficaci”.
In conclusione, l’Amministrazione ha formalmente chiesto ai referenti regionali di rivedere la possibilità di finanziare le 800 ore Sumai.
Ossia relative alla specialistica ambulatoriale attualmente disponibili, ma mancanti di fondi.
“Il tavolo – ha concluso la Torselli – si è aggiornato.
La Segreteria del Commissario ad acta si è assunta l’impegno di farsi carico delle nostre richieste”.
Gli organizzatori dell’incontro, ossia i volontari del Tribunale per i Diritti del Malato, hanno sospeso il giudizio su quanto emerso.
Nello specifico, il responsabile Claudio Frollano ha parlato di un
“Incontro che ci dà un po’ di speranza.
Abbiamo visto interesse da parte delle autorità e siamo contenti delle promesse fatte.
Ma rimane la solita sensazione.
E cioè che l’offerta della sanità pubblica disponibile ad Aprilia rimane sconosciuta in Regione.
Questo perché abbiamo la sensazione che la politica ci giri le spalle“.
Un incontro a questi livelli, e con le cariche che vi hanno partecipato, potrebbe forse dare una svolta a questa situazione.
Purché, ovviamente, ci siano possibilità, risorse e reale interesse nel voler rimediare all’attuale stato delle cose.
di Massimo Pacetti