Via Aldo Moro, un lungo passeggio per pedoni, una pista amatoriale per amanti del fitness nonché una delle strade più trafficate di Aprilia, in quanto è in prossimità dell’accesso al Pronto Soccorso (e da questa situazione partono, ciclicamente, lamentele per i dossi) e l’adiacenza alla Pontina.
Via Aldo Moro, tuttavia, non sembra caratterizzata solamente da queste peculiarità, ma anche da ciò che vi accade: tutto il tratto stradale, dotato di almeno “piazzole” con secchioni per i rifiuti, è cosparso di rifiuti. Non sono rifiuti organici di padroni disattenti e non è frutto di lavoro effettuato con imperizia dai netturbini: sono rifiuti che circondano i secchioni.
Espositori, casse e ancora buste dell’umido rovinate (in parte aperte con relativo olezzo): alcuni residenti compiono ostracismo per incuria, mentre altri puntano il dito verso una sorta di razzia incontrollata. Situazione che, ad ogni ritiro di nettezza, viene mitigata dalla Progetto Ambiente. La virtù, di solito, sta nel mezzo: sempre che non si faccia slalom tra i rifiuti.