Sul lato destro di Via Aldo Moro da circa qualche giorno, la sosta per le auto non è più libera a regolamentata. Attualmente chi parcheggia da quelle parti deve disporre di disco orario e non ha la possibilità di sostare per più di 30 minuti. Visto le categorie di utenti che potrebbero usufruire di quel determinato parcheggio, è bene capire a chi giova questa scelta.
Risalgono a tre i papabili fruitori dei parcheggi in Via Aldo Moro secondo i Grillini apriliani attivisti del Movimento 5 stelle: i pendolari, i residenti del quartiere e i clienti delle attività commerciali limitrofe. I residenti della zona sono stati penalizzati da questo cambiamento in quanto per loro non è prevista nessuna esenzione dal disco orario, quindi non sarà possibile parcheggiare la propria auto sotto casa a tempo indeterminato. In sostanza questa scelta non ha portato a reali migliorie. Figuriamoci i pendolari, ugualmente penalizzati. Per questa categoria non avere più un appoggio sicuro relativo a quell’area, significa parcheggiare nella zona antistante la stazione dove la sosta è delimitata da strisce blu, quindi a pagamento.
In questa fascia di utenti non bisogna dimenticare quelli che prendono l’autobus per dirigersi alla stazione il cui abbonamento ha subito nell’ultimo anno un aumento di circa il 22 per cento, passando da 18 euro a 22 euro, giustificandolo con l’estensione a tutte le 8 linee del trasporto locale.
L’aumento, per alcuni poteva sembrare un’agevolazione correlata all’ampliamento dell’intera rete di autobus, per la maggior parte dei pendolari era solo un modo per mascherare un’agevolazione.
Forse gli unici a beneficiare della scelta del disco orario sono stati i negozianti, in quanto i clienti possono usufruire di una maggiore disponibilità dei parcheggi per sostare le proprie autovetture. Attualmente, però, si sono riscontrati anche casi in cui i pendolari non avendo più la libera opportunità di parcheggiare nella zona di Via Aldo Moro, avrebbero assediato i parcheggi indicati principalmente per i clienti delle attività commerciali.
In ogni caso, in 30 minuti sarebbe alquanto difficile svolgere attività di shopping, andare in palestra, dall’estetista o dalla parrucchiera. Forse l’unico esercizio commerciale che potrebbe beneficiare di tale soluzione potrebbe essere quello del bar, ma per un caffè molto rapido! L’espediente risolutivo non ha ottenuto l’esito sperato dall’Amministrazione. Probabilmente, dedicare un’area parcheggio in zona stazione che sia libero e non a pagamento, potrebbe giovare contemporaneamente sia i pendolari che i negozianti; in alternativa l’idea di allungare la sosta, è probabilmente, un’altra soluzione adottabile.
Tuttavia, l’Amministrazione, nell’incontro avuto con il comitato del quartiere Carroceto circa un mese fa, aveva garantito che prossimamente si sarebbe adoperato alla costruzione di un parcheggio dedicato in primis ai pendolari.
Melania Orazi